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Benevento sogna, anzi… Sagna. Ecco l’ultimo “all-star” del mercato dello Stregone

Le treccine non le ha più da un pezzo, segno del tempo che avanza per tutti, pure per lui. Non più un giovane di primo pelo, però… Esperienza, tanta. Forse l’uomo giusto per una sfida che ha bisogno di supereroi, magari un po’ attempati ma con la voglia di ripartire “dal basso” dopo aver saltato tra i grattaceli più alti del calcio. Quella sfida è una salvezza, sempre per restare in tema di supereroi, e avrebbe del miracoloso. Ma Benevento sogna, anzi… Benevento Sagna. Perché è proprio così, l’ex laterale destro di Arsenal e Manchester City sposa lo Stregone. Che questa volta non sarà il cattivo, ma un alleato. Fa effetto, sì. Perché mentre il Benevento conquistava la sua prima promozione in Serie B, quasi due anni fa, Sagna conquistava la Coppa di Lega con il Manchester City e poche settimane dopo sarebbe andato a giocarsi l’Europeo con la sua Francia, arrivando in finale senza saltare nemmeno un minuto. Dicasi affidabilità, unita alla propensione alla corsa, alla fisicità e all’abilità nel crossare: un insieme che ha convinto la stagione successiva anche l’esteta Guardiola a schierarlo per 17 volte titolare in Premier e 4 in Champions League, contro Bayern, Barcellona, Roma. Mica contro chiunque. Intanto il Benevento costruiva il suo secondo miracolo in due anni, quello della promozione in A.

E adesso? Ce n’è un terzo da inseguire, forse il più difficile di tutti. E Sagna vuole essere l’uomo giusto al momento giusto, lui che spesso non lo è stato. Non tanto per demeriti propri, ma perché – per le squadre in cui ha giocato – non si ritrova un palmares così ricco. Anzi. Oltre alla sopracitata Coppa di Lega col City, soltanto una FA Cup con l’Arsenal nel 2014 e una Coppa di Francia con l’Auxerre agli inizi della sua carriera. Cominciata alla fine degli anni 90 nelle giovanili del piccolo Sens FC, la squadra del sobborgo di poco più di 26.000 abitanti in Borgogna dov’ è nato nel giorno di San Valentino del 1983. Poi il passaggio all’Auxerre dove diventa un calciatore vero e proprio, prima dell’approdo all’Arsenal nel 2007. Dieci anni dopo, Bacary si ritrova svincolato: ma non smette di allenarsi e tenersi in forma, alla ricerca della proposta giusta. Magari non la più ricca economicamente (ha rifiutato lo Sporting Braga), ma quella affascinante, sì. Quella dove “poter dare tutto quello che si ha per poter rendere la tua vita diversa” – si legge nel suo profilo Instagram da quasi mezzo milione di followers (il Benevento ne conta 51.000…). A chi lo segue regala foto di allenamenti personali, momenti tratti da partite, tramonti, un ricordo del piccolo Bradley, qualche immagine della sua bellissima Ludivine.Tra qualche mese spera di poter pubblicare un altro scatto. Magari con lo stadio Vigorito come sfondo, giocando con le lettere per festeggiare quel miracolo. Benevento… Sagna.