Benevento, De Zerbi: “Se esci dal campo a testa alta e con dignità anche il risultato pesa meno. Continueremo a vendere cara la pelle”
Un’altra sconfitta per il Benevento che subisce tre gol dall’Atalanta e vede ora più vicina la retrocessione in Serie B. Le reti di Freuler, Barrow e Gomez hanno fermato i gialloblù a quota 14 punti e in caso di vittoria della SPAL i ragazzi di De Zerbi avrebbero la certezza di ripartire – nel prossimo campionato – dalla B. Nonostante il pesante ko e il verdetto che potrebbe arrivare nelle prossime ore, il pubblico del Vigorito ha salutato con cori e applausi la squadra all’uscita dal campo; un’altra manifestazione di vicinanza alla squadra da parte dei tifosi.
Di questo e non soltanto ha parlato anche l’allenatore, Roberto De Zerbi, ai microfoni di Sky Sport: “Il pubblico? Non ci sono parole per ringraziarlo, ci sono solo novanta minuti in cui cerchiamo di ricambiare il loro rispetto con orgoglio e dignità. Anche oggi, nonostante le assenze e i cambi, abbiamo fatto un buon primo tempo. Abbiamo avuto forse più occasioni dell’Atalanta e saremmo anche potuti passare in vantaggio. Poi abbiamo sbagliato e il secondo gol preso ha di fatto chiuso i giochi”.
“Fino a quando la partita è in equilibrio noi ci siamo sempre alla grande – ha continuato l’allenatore – quando finiamo sotto di due gol diventa difficile perché viene fuori il momento difficile, la sofferenza di un anno pesantissimo per tutti. Prepareremo le prossime 5 partite al 100% per vincere e per fare gare sempre più dignitose e sempre per bene. Ognuno deve avere un suo obiettivo personale grande oltre a valori morali singoli per trainare se stessi e anche i più deboli. Stiamo facendo il lavoro più bello che c’è e se esci dal campo a testa alta, con dignità, anche il risultato pesa meno perché sai di aver dato tutto”.
“Il mio futuro? Tutto quello che la gente mi riconosce è frutto della passione che metto in allenamento e che si vede anche in partita. E’ stato un anno pesantissimo perché quando pensi di fare le cose bene e non raccogli, questo ti logora. Non è il momento di parlare di futuro dopo una gara così, pensiamo solo alla prossima partita. Non sono abituato a promettere risultati ma passione e impegno sempre, e penso di poter dire che quando sono arrivato ero sicuro di riuscire a costruire una squadra capace di rendere orgoglioso chi l’avrebbe seguita. Le mie responsabilità sono tante, ma nell’arco della stagione vanno suddivise. Tutti potevamo fare di più ma non posso auto punirmi e incolparmi perché non lo penso. Continueremo a vendere cara la pelle”.