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Ben Yedder fa (ancora) tripletta: la sua storia tra l’infanzia con Mahrez e il Futsal

Un’infanzia difficile, il Futsal fino all’adolescenza e la consacrazione tra Spagna e Francia: tutto su Ben Yedder, attaccante del Monaco

Passione e determinazione che portano Ben Yedder a 15 anni alla decisione di alternare calcio a 11 e Futsal, giocando sia con l’FCM Garges, sia con il Garges Lamartine anche con discreti risultati, avendo ottenuto un paio di convocazioni con le selezioni giovanili francesi. Grazie al Futsal ha più volte dichiarato di essere migliorato con il piede sinistro, ma anche nella freddezza sottoporta e nella bravura di trovare spazio in area anche dove spazio non c’è. Il secondo gol contro il Nantes insegna.

L’UJA Alfortville, il Tolosa e la consacrazione definitiva

Nel 2006, grazie anche alla finale del Mondiale raggiunta dalla Francia, decide di dedicarsi esclusivamente al calcio. Così, nel 2007, si trasferisce a Saint-Denis, dove gioca poco più di un anno nelle giovanili prima di ricevere una chiamata dall’UJA Alfortville, in quarta divisione francese. François Sylva, il suo ex allenatore al Saint-Denis, dichiarò a Le Parisien che Ben Yedder, dopo aver saputo della proposta dalla D francese, lo chiamò e gli chiese: “Non sono fisicamente pronto ad andare lì, può aiutarmi?”. A conferma della voglia e della determinazione. L’ambientamento dura poco, perché da subito l’attaccante francese fa la differenza, raggiungendo a nemmeno vent’anni la doppia cifra di assist e gol e ricevendo dopo nemmeno un anno la proposta del Tolosa, in Ligue 1.  

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Dopo due stagioni complicate a livello realizzativo, tra il 2012 e il 2016 segna 70 gol in 163 presenze in tutte le competizioni con la maglia del Tolosa, raggiungendo sempre la doppia cifra in campionato. Nel 2017 si trasferisce così in Liga con il Siviglia, dove in tre anni non scende mai sotto i 18 gol stagionali e dove riesce a ottenere anche la prima convocazione con la Francia. In tanti, però, lo ricordano per la doppietta – da subentrato – a Old Trafford che ha portato il Siviglia ai quarti di finale di Champions League.

Nel 2019 torna in patria con il Monaco, dove gioca ancora oggi. Con la tripletta segnata domenica è diventato il quinto miglior marcatore della storia del club francese con 78 gol e adesso punta Radamel Falcao, al quarto posto a quota 83. Numeri che comunque ci ritroveremo presto ad aggiornare, perché se già dai tempi del Futsal il suo soprannome è Benyebut (“but”, in francese, vuol dire “gol”), un motivo ci sarà.