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Belgio, Tedesco: “L’Italia è una delle migliori nazionali d’Europa”

Le parole di Domenico Tedesco, ct del Belgio, in vista del match di Nations League contro l’Italia

“Affronteremo una delle migliori nazionali d’Europa”. Parola di Domenico Tedesco. Il commissario tecnico del Belgio ha parlato del match di Nations League contro l’Italia in un’intervista al Corriere dello Sport. Tanti gli argomenti analizzati, dalla nuova generazione belga alla squadra di Spalletti. 

 

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Belgio, Tedesco: “L’Italia è una delle migliori nazionali d’Europa”

Dopo aver perso contro la Francia lo scorso settembre, il Belgio si prepara per tornare in campo in occasione della Nations League. La nazionale guidata da Domenico Tedesco sarà sul campo dell’Olimpico la sera di giovedì 10 ottobre per affrontare l’Italia. Così, il ct ha parlato della partita in un’intervista al Corriere dello Sport: “Per me è una partita davvero speciale, non vedo l’ora che arrivi. Dire altrimenti significherebbe dire una bugia, sono nato in Italia e continuo ad avere la famiglia lì. Quando poi sono cresciuto in Germania, c’era uno spettacolo televisivo domenicale chiamato “Ranissimo” che mostrava il calcio italiano. Io attendevo sempre”.

 

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 Tedesco ha proseguito parlando della nazionale di Luciano Spalletti: “Ho grande rispetto per Spalletti, è un allenatore straordinario con una grande esperienza. Sarà una partita difficile contro una delle migliori nazionali d’Europa. L’Italia sta capitanando il gruppo con due vittorie in due partite, di cui una contro la Francia a Parigi. Penso che questo dica tutto sulla possibilità di qualificarsi. Dovremo giocare al nostro meglio”. 

 

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 Infine, Tedesco ha concluso l’intervista parlando della nuova generazione belga: “Abbiamo incominciato a cambiare un anno e mezzo fa. Stiamo provando a dare continuità, abbiamo tantissimi talenti che possono avere una grande carriera. Siamo in un processo di miglioramento, questo significa che non tutto possa funzionare nella stessa maniera. È assolutamente normale, ma in ogni caso sono felice di allenare una nazionale così giovane”.