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Belgio-Portogallo, il precedente: “Dobbiamo far uscire Ronaldo in barella”

Il precedente “violento” tra Belgio e Portogallo con un giovane Cristiano Ronaldo protagonista

Cresce l’attesa in vista dell’ottavo di finale tra Belgio e Portogallo, in programma stasera alle 21. Quella che potrebbe sembrare una finale anticipata ha un precedente curioso, con Cristiano Ronaldo protagonista. 

  

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 “Dobbiamo dare la caccia a Cristiano”

Nella penultima gara ufficiale in cui le due squadre si sono incontrate, il 24 marzo 2007, l’allora portiere del Belgio Stijn Stijnen aveva scaldato il pre partita con queste dichiarazioni: “Dopo 2 minuti dobbiamo dare la caccia a Cristiano Ronaldo perché non possa continuare a giocare e esca dal campo in barella. Non chiedo ai miei compagni di rompergli le gambe, ma bisogna giocare con carattere ed entrare nello stinco”. 

  

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Il portoghese allora aveva solo 22 anni ma era già sulla cresta dell’onda del calcio europeo (a fine stagione vincerà Premier e Champions League con 42 reti totali) e, nonostante la richiesta di provvedimenti esposta dalla federazione portoghese alla UEFA, ha risposto sul campo: Il Portogallo ha travolto 4-0 il Belgio con una doppietta dell’attuale numero 7 della Juventus, sostituito da Scolari al 78′ prima che potesse siglare la sua prima tripletta in carriera. 

 

“Non c’è bisogno di fare drammi”

 

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Terminate le ostilità, fortunatamente Ronaldo ha chiarito le cose: “Si è scusato e io ho accettato. Per me non c’è problema. Queste cose succedono nel calcio e non c’è bisogno di fare drammi. L’importante è che abbiamo vinto“. Non della stessa idea la UEFA, che ha multato il portiere con 4.500 euro per dichiarazione inadeguate