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Beckham: “Milan? Un periodo speciale della mia carriera: era come una famiglia”

David Beckham torna a Milano. L’occasione giusta è l’apertura di un nuovo Adidas store e ex fuoriclasse di Manchester, Real, Milan e lo L.A. Galaxy ha aperto l’album dei ricordi rossoneri: “Gli anni passati qui in Italia sono un periodo speciale” – si legge nelle pagine de La Gazzetta dello Sport “Il club, i tifosi e la città mi hanno accolto a braccia aperte. Mi è piaciuto giocare per il Milan e vivere in Italia. Mi è mancata Milano, mi è mancata l’Italia. Era come stare in famiglia. Eppure il Milan è un club con una storia lunghissima, lo percepisci ogni volta che vai a Milanello o giochi a San Siro. Ho amato la gente, il cibo, gli amici che mi sono fatto… Seguo tutti i miei vecchi club. Anche se rispetto moltissimo la vecchia dirigenza, devo dire che c’è molta eccitazione e grandi aspettative per quello che i nuovi proprietari stanno facendo. Spero il Milan possa tornare a lottare per i traguardi ai quali era abituato”.

Sul nostro campionato: “La Serie A è ancora uno dei campionati più competitivi e appassionanti. Le squadre hanno avuto meno successi all’estero negli ultimi tempi, ma sembra che i grandi club stiano tornando al top e possano ricominciare a inseguire obiettivi di prestigio”. Rimpianti in carriera? David guarda con orgoglio il suo curriculum: “Non ho rimpianti. Ho giocato per il club che amavo dall’infanzia, il Manchester United, ho vinto tutto quello che si poteva vincere. Ho giocato per alcune delle squadre più importanti del mondo e ho sperimentato culture differenti. Ho rappresentato il mio paese più di cento volte e l’ho fatto da capitano perla metà delle volte. Sono soddisfatto, ho avuto una bella carriera. Allenare? No, è un ruolo che non mi ha mai interessato”.