Questo sito contribuisce all'audience di

Il Bayern risponde a Muller: “Non è stato corretto”. Colpa di Havertz

Alla fine della Bundesliga – il primo grande campionato europeo a tornare in campo dopo l'emergenza coronavirus – mancano solo tre partite. Il Bayern ha sette punti di vantaggio sul Borussia Dortmund secondo in classifica e si appresta a festeggiare l'ennesimo titolo (l'ottavo consecutivo) già martedì contro il Werder Brema


Flick_Bayern_GETTY.jpeg

Le parole della discordia

Fondamentale nella cavalcata verso il titolo è stato come al solito Thomas Muller, arrivato addirittura a quota 24 assist in stagione (e pensare che a gennaio avrebbe potuto dire addio). Il centrocampista ha 30 anni e una carriera tutta al Bayern, club in cui è cresciuto. Per questo, probabilmente, non si fa tanti problemi quando si tratta di esprimere la propria opinione. 

"Il club vuole Havertz (LEGGI QUI – chi è)? E' estremamente bravo, ma è un po paradossale parlare di nuovi acquisti quando allo stesso tempo stai tagliando gli stipendi ai tuoi giocatori", aveva detto il tedesco dopo la vittoria sull'Eintracht Francoforte, che è valsa la qualificazione alla finale di Coppa di Germania. Insomma, massima stima per il giovane talento del Bayer Leverkusen, ma parlare di certe cifre può risultare fuori luogo in tempi come questi. 


Havertz_IMAGE.jpg

La reazione del club

Parole che tuttavia non hanno fatto piacere al Bayern: "Ne abbiamo discusso il giorno successivo. Ci siamo seduti e gli ho detto che non era corretto parlare così – ha spiegato a Sky Sport Germania il direttore sportivo Hasan Salihamidzic prima della vittoria per 2-1 sul Borussia Mönchengladbach – lui è un ragazzo intelligente e ha capito". 

LEGGI ANCHE – NEUER: "GIUSTO TAGLIARE GLI STIPENDI"

La spiegazione di Muller


Muller_IMAGE.jpg

Lo stesso Muller ha voluto fare chiarezza attraverso un video pubblicato sui social media: "Al Bayern non esiste alcuna controversia interna sulla rinuncia agli stipendi per possibili trasferimenti estivi. Abbiamo rinunciato al nostro stipendio per motivi completamente diversi, in particolare per i nostri dipendenti – le parole del centrocampista – la mia dichiarazione iniziale si riferiva al fastidio per la domanda che mi era stata fatta e che non riguardava minimanente la partita appena giocata. Si presume che questi trasferimenti così costosi – di cui abbiamo assolutamente bisogno – possano essere gestiti con un schiocco di dita. Come se 100 o 50 milioni non fossero somme importanti. Soprattutto in tempi come questi, Voglio la migliore squadra possibile la prossima stagione. Ho grandi obiettivi, voglio vincere la Champions League". Idee chiare, polemica rientrata.