Mané premiato come calciatore africano dell’anno
Il nuovo esterno d’attacco del Bayern Monaco ha vinto il premio di miglior calciatore africano dell’anno
In Africa si è tornati a discutere e a decidere quale calciatore fosse meritevole del premio di miglior giocatore dell’anno. Questo premio, che è stato istituito per la prima volta nel 1970 come alternativa al Pallone d’Oro, è stato istituito nella sua forma attuale nel 1992, anno in cui è nato il CAF Award. Il riconoscimento è ormai diventato un’istituzione molto solida all’interno del continente africano ed è arrivato alla sua cinquantunesima edizione, la ventinovesima con il format attuale. Edizione attribuita all’esterno d’attacco del Bayern Monaco, Sadio Mané.
Mané vince il premio per la seconda volta consecutiva
Prima lo ha vinto con la maglia del Liverpool, adesso lo ha conquistato da giocatore del Bayern Monaco. Sadio Mané ce l’ha rifatta. L’Africa ha deciso che fosse lui il giocatore al quale riconoscere questo trofeo personale, che torna a essere assegnato dopo tre anni dopo l’ultima volta. Era il 2019 e anche in quell’occasione l’ex giocatore del Liverpool è riuscto a conquistare il premio più ambito da parte di tutti i giocatori africani. Allora, Mané ha dovuto battere la concorrenza di Mohamed Salah e di Riyad Mahrez. In questa circostanza ha avuto la meglio rispetto ancora una volta al suo vecchio compagno di squadra del Liverpool e al portiere del Chelsea, Édouard Mendy.
Mané batte ancora Salah
Il secondo trionfo di fila di Mané come miglior calciatore africano dell’anno corrisponde a un’altra grande vittoria: quella nel duello contro Mohamed Salah, che, come Mané ha vinto questo riconoscimento per ben due volte.
Se vogliamo, questo doppio successo è lo specchio di quanto accaduto nella storia recente, ogni qual volta Senegal ed Egitto si sono affrontati. E la storia ha detto bene al Senegal di Mané, il quale, prima, è riuscito ad aggiudicarsi l’ultima edizione della Coppa d’Africa e, poi, ha raggiunto la qualificazione al prossimo Mondiale in Qatar, battendo l’Egitto nel doppio confronto.