Inzaghi: “Resta un grande orgoglio. Ora lottiamo per riprendere la Champions”
Ci voleva un miracolo, così non è stato. La Lazio esce sconfitta per 2-1 dalla partita di oggi contro il Bayern Monaco e dice addio alla Champions League (qui i risultati). Simone Inzaghi commenta così la partita ai microfoni di Sky Sport. "Stasera era una partita molto a rischio: non venendo qui a comportarci seriamente, avremmo rischiato parecchio. Sullo 0-0 abbiamo avuto qualche buona situazione, poi abbiamo subito gol su rigore e sull'azione del secondo gol probabilmente era angolo per noi ma ci è stato fischiato un fuorigioco. Ci dispiaceva il 4-1 dell'andata: avremmo potuto fare meglio lì. Oggi, invece, abbiamo disputato una buona gara".
Dove può crescere la Lazio? "Sappiamo che alcune partite sono ingiocabili, e una è contro il Bayern. Il nostro obiettivo era superare il girone e siamo contenti di averlo fatto da imbattuti; dispiace per l'andata col Bayern perché avremmo potuto fare meglio. Ma resta comunque un grande orgoglio".
"Il Bayern vero era quello dell'andata? Sì. Ma è la mentalità che ti fa capire queste partite. Io ho visto un'aggressione di Alaba sul 2-1 per loro a pochi minuti dalla fine, proprio davanti alla mia panchina. È questa la mentalità vincente. Noi ora dobbiamo lavorarci: il Bayern è al top d'Europa, livelli mostruosi. Bisognerà progredire passo dopo passo. Noi un primo l'abbiamo fatto, ora il secondo sarà lottare per riuscire a raggiungere la Champions anche il prossimo anno: ci sono 11 partite, lotteremo".
Sul futuro del gruppo: "Se durerà nel tempo lo zoccolo duro? Io penso che questi ragazzi abbiano dato in questi 5 anni tantissimo, e continuano a darmelo. È normale che ci sono percorsi e stagioni: noi per quanto riguarda il campionato venivamo da una striscia di 6-7 vittorie consecutive e poi sono venuti a mancarci giocatori importanti. Dovremo essere più bravi a gestire i momenti di difficoltà: anche l'anno scorso, pre Covid, stavamo volando. Dobbiamo fare un salto: il calcio d'oggi è cambiato, non sai mai come gestirlo. Allargare la rosa? Sì. Ma quest'anno devo dire che la rosa è stata già allargata. Purtroppo abbiamo risentito delle mancanze in ruoli simili. Ma adesso la testa è al campionato e a lottare fino alla fine".