Borussia Dortmund-Bayern significa Lewandowski contro Haaland
Oggi andrà di scena Der Klassiker, Borussia Dortmund-Bayern. Uno scontro che vale la Bundesliga e che vedrà protagonisti Lewandovski e Haaland
Oggi, 4 dicembre 2021 gli equilibri ai vertici della Bundesliga potrebbero cambiare in un senso o nell’altro. Alle18:30 Borussia Dortmund e Bayern Monaco si daranno battaglia in un Signal Iduna Park che avrebbe dovuto riempirsi di ben 67.000 spettatori. Spettatori che diventeranno 15.000 a causa delle restrizioni imposte dal governo tedesco per la pandemia.
Certo, sarebbe stato meglio vedere piena la tana del Dortmund, come ha detto Nagelsmann nella canonica conferenza stampa prepartita (“L’atmosfera a Dortmund è eccellente e sarebbe più bello se lo stadio fosse esaurito“); allo stesso tempo, però, è un bene che sia presente questo numero ridotto di tifosi, perchè questi “sono il sale nel calcio e anche a livello psicologico è una cosa che fa la differenza“. Soprattutto adesso che le due squadre sono tornate quanto meno a lottare per il titolo di campione d’inverno.
Bayern-Borussia, una sfida tra “vecchio” performante e “nuovo” che avanza
Questa sfida non vale solo un posto al “sole” in Bundesliga, ma potrebbe essere teatro del duello tra due dei centravanti più forti nel panorama europeo. Parliamo di Robert Lewandowski e Erling Braut Haaland. Due macchine da gol: la prima sta toccando numeri altissimi ormai da molti anni prima che con il Bayern, con il Borussia Dortmund. La squadra del secondo, che intende spodestare il polacco dal trono di Germania e dei migliori cannonieri d’Europa. Anche se non sarà facile. Ecco perchè.
Lewandowski, quel Pallone d’oro sfumato e il confronto con Haaland che lo infastidisce
Robert Lewandowski non ha bisogno di presentazioni. Anzi, forse sì. Parliamo della scarpa d’oro dell’ultima stagione, in cui ha siglato ben 41 gol in 29 partite. Basterebbe questo dato per trasmettere la grandezza di un attaccante straordinario con la maglia del Bayern addosso.
Se vogliamo ingigantire i suoi numeri, il numero 9 polacco ha realizzato ben 319 reti tra tutte le competizioni disputate, fra l’altro vinte a più riprese. Di questi ben 217 hanno gonfiato le porte di tutte le squadre della massima serie tedesca. Sono 17 le realizzazioni con cui ha punito il suo vecchio Dortmund. Traguardi roboanti che avrebbero meritato un lieto fine qualhe giorno fa: la conquista del Pallone d’oro, finito tra le mani di Messi per la settima volta in carriera.
Si può immaginare quanto fastidio si possa provare, soprattutto considerando che l’obiettivo avrebbe potuto raggiungerlo già l’anno scorso, se non fosse stato per l’annullamento della celeberrima cerimonia, organizzata da France Football. Ma si può anche immaginare la voglia di riscatto, arginando il suo rivale del gol, che gli provoca tanta irritazione, come già sostenuto alla BILDTV da Sandro Wagner, suo ex compagno di squadra al Bayern (“Si sa come si mette Lewa. Quando circola il nome di Haaland, si irrita un po’. E all’interno del club lo hanno notato in molti“).
Per Haaland non c’è occasione migliore per sopraffare il Bayern e Lewa
D’altro canto, Erling Haaland non vuole guardare la reazione rabbiosa del grande ex di questa partita. Sa perfettamente che il match di oggi pomeriggio può iniziare a sovvertire delle gerarchie non solo di squadra, ma anche del tutto individuali. I gialloneri di Marco Rose si trovano al secondo posto, staccati di un solo punto da quella vetta che il Bayern occupa ininterrottamente da 9 anni e mezzo.
Quasi sicuramente non sarà un protaginista del match per 90 minuti, come ha già affermato in conferenza stampa l’ex tecnico del Borussia Mönchengladbach, ma la voglia di impattare c’è. Soprattutto quella di migliorare i seguenti numeri: il norvegese ha messo a segno 14 gol in 11 partite in questa prima parte di stagione. Numeri che li hanno fatto toccare la cifra tonda con la maglia della squadra della Rurh: il classe 2000 ha fatto esplodere i tifosi di gioia per ben 50 volte, con una media di una soddisfazione ogni 81 minuti. Dati importanti a cui se ne aggiunge un altro: i 4 gol con cui ha trafitto la rete dei bavaresi, da quando gioca in Bundesliga.
Una Bundesliga che questa sera potrebbe confermare la “dittatura” dei biancorossi e della legge del gol polacca. O promuovere un clamoroso golpe, che introdurrebbe una nuova egemonia: quella dei gialloneri e del nuovo bomber che avanza.
Per scoprirlo non vi resta che seguire il confronto su Sky.
Articolo a cura di Matteo Barile