Bari, verso il Latina. Dicara e Defendi: “Una vittoria per Camplone”
Al contorno sportivo, che richiama la mente alla stagione 2013/2014, quella della vittoria pontina nella semifinale-playoff, Bari-Latina ha aggiunto il profilo umano, con il lieve malore che ha colpito ieri mattina l’allenatore pugliese Andrea Camplone, ora in convalescenza e lontano dalla panchina nell’anticipo della 27^ giornata di serie B, in programma domani. A sostituirlo in panchina ci sarà Giacomo Dicara, oggi affiancato da capitan Mariano Defendi in conferenza stampa:
“Sono tranquillo e lo sarò anche domani-ha esordito Dicara-il gruppo si è messo subito a disposizione ed è la cosa più bella che si possa avere da una squadra. Avevo già sostituito Andrea, ma non è una cosa importante: con lui ho parlato, sta bene e ha voglia di uscire dall’ospedale. Per me è come un fratello”. Il tecnico pescarese resta ricoverato al Policlinico di Bari dove continuano gli accertamenti clinici, ed entro un paio di giorni verrà dimesso dalla struttura ospedaliera. “Andrea sta bene, fosse stato per lui, sarebbe venuto a dirigere l’allenamento” ammette Dicara: volto rilassato ma dentro c’è voglia di onorare il lavoro fatto con Camplone. “Vengo da 20 anni di calcio, sono poco abituato a parlare davanti alle telecamere, è vero-ammette Dicara-ma vogliamo fare il meglio domani, con Andrea abbiamo sempre lavorato in sinergia e credo che lui ci seguirà anche domani: ma starà alla sua intelligenza decidere se e come vedere la partita”.
Nella stagione 1990-1991 Dicara aveva raccolto otto presenze e una rete a Bari, con Gaetano Salvemini alla guida di una formazione che aveva in Raducioiu, Joao Paulo e Maiellaro i punti di forza. All’epoca era appena maggiorenne, all’alba di una carriera che con la maglia del Vicenza l’aveva poi condotto a disputare anche una semifinale di Coppa delle Coppe, nel 1997-98, contro il Chelsea . Sulla formazione da schierare non ci sono dubbi, con difesa quasi obbligata per le assenze di Cissokho e Di Noia, squalificati: “Non è un allenamento a spostare gli equilibri e le scelte maturate durante la settimana: come sempre, la formazione verrà decisa alla fine anche se a grandi linee abbiamo già delle idee mature”. Fiducia a Donkor e Jakimovski, con un dubbio tra i pali: “Micai o Guarna? Alessandro ad Avellino è stato decisivo, ma di Enrico conosciamo le qualità-ammette il secondo allenatore biancorosso-è una scelta che prenderemo nelle ore che precedono la partita”.
Sicuro di una maglia è Marino Defendi, che completerà la mediana con Valiani e Dezi: “Sarà una partita dedicata senza dubbio anche al mister-ha spiegato il centrocampista bergamasco-nelle ultime partite purtroppo siamo stati condizionati dagli episodi: ad Avellino senza quell’espulsione (di Cissokho, ndr) avremmo parlato di un’altra partita. Ci diverte questo modo di giocare, ma ci manca qualche punto”. La classifica vede il Bari in sesta posizione con 40 punti, dato che costringe i biancorossi a tornare alla vittoria quanto prima per restare in quota playoff: “In serie B non si possono fare calcoli, bisogna pensare a far bene di partita in partita”. Di fronte ci sarà Calderoni, ex compagno nella meravigliosa stagione fallimentare: “Sarà particolare, è un amico, ma di fatto il calcio è questo”.
LUCA GUERRA