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Bari, spettro fallimento vicino: Radrizzani si ritira dalla corsa

Il proprietario del Leeds non formula l’offerta per sottoscrivere il 70% dell’aumento di capitale

Rischia di chiudersi l’avventura del Bari in Serie B. L’imprenditore Andrea Radrizzani, proprietario del Leeds in lizza per versare il 70% (2,3 milioni di euro, con Ferdinando Napoli di Edilportale che avrebbe versato i restanti 700mila euro) dell’aumento del capitale a 4 milioni e 591mila euro necessario per ripianare i debiti ed evitare la seconda bocciatura della Covisoc, ha rinunciato a portare avanti la trattativa.

A spiegarlo una nota ufficiale dello stesso Radrizzani: “Negli ultimi giorni – si legge – abbiamo valutato attentamente la possibilità di investire nel AS Bari insieme ad altri partners e investitori locali. Purtroppo il poco tempo disponibile per eseguire una due diligence dettagliata e approfondita consona ad una operazione con un alto profilo di rischio ci costringono a malincuore ad abbandonare questa idea e sfida. Auguriamo che la società possa essere salvata e restiamo disponibili a valutare future collaborazioni e investimenti”.

In giornata erano anche arrivate le dimissioni di Giancaspro dal CdA, condizione posta da Radrizzani e Spada: troppo poco il tempo per valutare i rischi e la situazione debitoria del club. L’unica residua speranza è, quindi, che a ricapitalizzare sia lo stesso Giancaspro: lo spettro del fallimento è molto concreto. La deadline è fissata per le 19 di oggi.