Bari, Romairone: “Serve chi conosce il campionato, mentalità verrà prima dei nomi”
"Se pensiamo di non essere nella categoria giusta sbagliamo, se lo stimolo è tornare nella categoria dove sono state vissute tante belle emozioni allora è giusto. Se grandi saranno le difficoltà, grandi saranno le gioie". E ancora: "Prima un gruppo diventa una squadra, prima può ottenere risultati". Il manifesto di Giancarlo Romairone sul Bari 2020/21 è tutto in pochi ma chiari concetti. Direttore sportivo dei pugliesi da due giorni, ha firmato un contratto biennale ma l'orizzonte dell'ex dirigente di Pro Vercelli, Spezia, Carpi e Chievo è concentrato sul vivere la quotidianità. Intensa e ricca di punti interrogativi a cui rispondere. Partendo dall'entusiasmo ricevuto sin dai primi passi: "Sono in una città importante, che merita di tornare dove deve essere – le parole di Romairone in conferenza stampa – ho trovato persone pronte a tutto, ho percepito grande forza e di conseguenza questa nuova avventura prende forza. Arrivo in una società organizzata dove il rispetto del budget è molto importante. Però è una società presente, organizzata e che mette risorse a disposizione".
Si riparte dal primo biennio di vita della SSC Bari, con una promozione in C e la finale playoff per la B persa il 22 luglio, un mese fa. "C'è un'ottima base di partenza, da oggi in avanti il lavoro dovrà essere forte. In una stagione lunga, difficile e complicata si deve creare una mentalità forte. Ho vissuto tutte le categorie, credo che alla fine l'unione società-squadra ambiente sia fondamentale".
ADDIO VIVARINI, ECCO AUTERI
Inevitabile che i fari siano puntati sulla panchina. Sono ore decisive per i passaggi burocratici che concluderanno il rapporto tra Vincenzo Vivarini e il Bari e invece permetteranno l'arrivo in biancorosso di Gaetano Auteri: "Appena mi è stato possibile ho incontrato Vivarini per cercare di capire la sua idea, le sue riflessioni, senza preconcetti – ha spiegato Romairone – ho trovato una persona preparata, un uomo di valore che ha fatto un buon percorso ma ho pensato ci fosse bisogno di una svolta. Avendo fatto valutazioni complessive, molto attente, credo si debba andare in direzioni diverse".
Con un concetto su tutti: Per la spinta che serve dare di qui in avanti occorrono scelte diverse: è una responsabilità che mi piace assumermi, la chiarezza delle situazioni sta alla base". Lo stesso vale per Auteri: "Serve qualche ora, c'è una burocrazia particolare e formalità da rispettare. Questo campionato credo abbia bisogno di interpreti di questo campionato, di conoscenza profonda di questo campionato e delle difficoltà che si possono creare. La ricerca va fatta su questa base di idea. Dobbiamo trovare persone che si calino nella parte, che capiscano la potenzialità di questa città, il seguito e la passione che ha questa tifoseria. Per mentalità, caratteristiche, voglia di emergere, crediamo che possa essere la scelta giusta e poi calibreremo una rosa di battaglia".
"DOVREMO COMPRARE UOMINI ANCOR PRIMA CHE CALCIATORI"
Il passo successivo sarà la definizione dell'organico, tenendo conto della limitazione per le rose imposta dalla Lega Pro: "22 giocatori possono essere un numero sufficiente, è chiaro che occorrerà spostare qualche giocatore per poter comprare. Dopo delle attente verifiche inizieremo a puntellare". Più che una rivoluzione, quella del Bari sarà un'operazione di rifinitura: "Sarà importante centrare le caratteristiche dell'uomo e del calciatore – chiarisce Romairone – una base c'è ma le persone coinvolte dovranno essere centrate sulle difficoltà di questa categoria e sulle peculiarità tecniche e umane che chiederà l'allenatore. Devo tener conto del patrimonio di questa rosa e insieme all'allenatore dovremo capire come puntellare l'organico. Abbiamo bisogno che all'interno della squadra i giocatori siano partecipi e capiscano che bisogna sacrificarsi tanto".
Senza escludere nulla, nemmeno l'arrivo di baresi doc in squadra: "Non ho nessuna preclusione alla baresità in squadra, da parte mia c'è la voglia di capire quello che è stato il passato e ogni singolo dettaglio. La cosa più importante resta però il risultato di squadra. La nostra ricerca sarà volta ai risultati".
DE LAURENTIIS: "KO REGGIO ALLE SPALLE, NOSTRO SILENZIO SINONIMO DI LAVORO"
Ad affiancare in video-conferenza Romairone c'è stato il presidente Luigi De Laurentiis: "Sono servite settimane di ragionamenti, l'abbiamo fatto prendendoci il tempo di comprendere davvero – la sua spiegazione sulla scelta di ripartire da Romairone e Auteri – dopo la sconfitta di Reggio Emilia non è stato facile ritrovare serenità e metabolizzare ciò che era successo. Abbiamo ricevuto la vicinanza dei tifosi che ha riacceso in noi la voglia di lavorare con ancora più determinazione su questo progetto. Attraverso vari ragionamenti siamo arrivati alle scelte che riteniamo più giuste. Abbiamo ragionato a lungo ed ecco il motivo del nostro silenzio. In maniera molto mirata stavamo prendendo delle scelte". Non ci sarà un allargamento dell'organigramma con un direttore generale: "A Bari ci sono io in prima persona e lavoriamo insieme come gruppo di lavoro. Ad ora riteniamo di avere le persone necessarie per andare avanti. Abbiamo dimostrato in questi due anni che il progetto c'è e gli investimenti ci sono".
Che si avvarrà di un budget simile a quello della scorsa stagione, che sfiorò i 10 milioni di euro: "Ci saranno difficoltà dal punto di vista dei ricavi ma il progetto resta ambizioso e proprio per questo oggi stiamo presentando Giancarlo Romairone. Il programma resta invariato e l'ambizione è molto alta. Saremo concentrati e gli investimenti restano identici". Messaggio alla piazza, in attesa di comunicare date e luogo del raduno, parallele all'annuncio del nuovo allenatore. Il Bari valuta due opzioni: quella "esterna", tra Umbria e Abruzzo, o quella "interna", nei campi della Guardia di Finanza a Palese.