Bari, ascolta Romairone: “Elmetto in testa e ripartire”
"La sconfitta contro la Ternana ci ha fatto molto male. Sappiamo però con convinzione quello che è il nostro percorso e quella che è la strada da percorrere. Abbiamo incassato la sconfitta di domenica, ci mettiamo l'elmetto in testa, stiamo zitti e ci prepariamo ai prossimi impegni". I tre gol incassati domenica dalla Ternana hanno avuto l'effetto di un un uppercut. Rimbombano ancora nello spogliatoio e il ds del Bari Giancarlo Romairone non lo nega. Riavviare il motore però è l'input dato a tutti, dallo staff alla squadra, con vista su una classifica che dopo l'1-3 del San Nicola vede Antenucci e soci a -7 dalla vetta. "Il lavoro mio e dello staff dirigenziale è andare dentro le cose ogni giorno. Non cerchiamo il colpevole per l'errore singolo – assicura in conferenza stampa – diciamo che ci sono cose più evidenti e cose mezze nascoste, c'è un motivo per cui sono successe e la motivazione non è solo tecnico-tattica. Da una settimana-10 giorni stiamo affrontando questo discorso più generale. Credo che si potranno trovare dei correttivi per questo".
"Il tempo va conquistato in ogni istante"
Senso di unione: è la priorità nell'agenda setting di un Bari che in estate, dopo la delusione in finale playoff a Reggio Emilia, ha cambiato quasi il 50 per cento della rosa. I punti in campionato sono 20 dopo 10 gare giocate, con 6 vittorie, 2 pareggi e i ko contro Foggia e Ternana. "La squadra nella scorsa stagione aveva dato tutto quello che poteva dare – è le lettura di Romairone – questo Bari ha il 30-40 per cento di margine di miglioramento, e dico addirittura che questa è una nota positiva. Questa squadra ha giocatori duttili, può giocare in tutti i modi possibili. Condizione atletica? E' vero che chi ha qualità può sopperire alla mancanza di una forma ottimale con la tecnica, ma in questo campionato occorre anche correre. Una squadra che non è al top fisicamente non lo è ancora anche dal punto di vista caratteriale". Fari puntati anche su un altro aspetto: "Il problema è anche nel fatto che noi non abbiamo un allenatore sul posto ora per ovvi motivi e ci manca un leader assoluto come Auteri, che ora soffre a distanza. Io non sono per il concetto per cui c'è tempo, quello si conquista in ogni istante. Dobbiamo essere bravi a trovare forza dalle vittorie e dalle sconfitte. Non ci deve scalfire niente".
"Troppi gol al passivo? Il mister gioca per segnare più degli altri"
Dell'analisi fanno parte anche i gol al passivo, 11 dopo 10 partite giocate: "Il mister gioca per segnare un gol più degli altri, di conseguenza questo espone la squadra a determinate situazioni – ricorda Romairone – ho parlato più volte di aspetto atletico per questo. In mezzo ci sono le valutazioni del mister, poi ci sarà anche il mercato. Siamo in serie C, ci sono 23 giocatori in lista e abbiamo scelto di avere un attaccante in più e un difensore in meno. I 23 che fanno parte della rosa sono di livello". Messaggio a tutti i naviganti: "Nella nostra costruzione di rosa abbiamo pensato che chiunque entra deve avere nelle gambe e nei piedi la capacità di cambiare la partita. Poi un giocatore vincente deve saper accettare la panchina, è lo step giusto". Il concetto da battere è quello di squadra: "Abbiamo "cambiato tanto mentre le rose degli altri sono rimaste molto simili. La faccia la metto io, il presidente è qui costantemente e non è tempo di valutazioni definitive – spiega il ds – domenica il risultato non è arrivato e ora si cerca una nuova strada. Non è ancora il momento di fare analisi e resoconti".
"Abbiamo le potenzialità per vincere il campionato"
I punti di ritardo dalla Ternana sono 7, ma con una gara da recuperare e con il Teramo (che ha giocato una gara in meno del Bari ed è a pari punti) da tener d'occhio. "Perché non siamo ancora al livello della Ternana? Ovviamente qualche idea ce l'ho – aggiunge Romairone – ma sono certo che abbiamo ampi margini di miglioramento ma l'esperienza mi insegna che di squadre che vincono tutte le partite ne vedo raramente. Questa deve essere la nostra grande forza, poi ci sono aspetti organizzzativi diversi tra le due realtà. Domenica sono stati più pronti di noi. Abbiamo perso una partita, non ci sono alibi, ci lecchiamo le ferite, si sta zitti e si pensa a correre più forte di prima. Noi abbiamo le potenzialità per diventare come la Ternana. Chi non sarà all'altezza sarà oggetto di valutazione fino a gennaio". Prima però si passa dal campo, come avverrà domenica prossima in trasferta contro la Casertana: "A Caserta serve una reazione di squadra, a prescindere dalla presenza o meno dell'allenatore. Noi al nostro interno abbiamo tutto, dobbiamo lavorare ogni giorno per raggiungere quel pezzettino che ci manca.