Bari, benvenuti al Cheddira-Park. E il Parma resta a osservare tra rimpianti e… guadagni
Bari-Parma era la partita di Cheddira, e così è stato: l’ex di giornata firma due gol “e mezzo”, mentre i fari del calciomercato si proiettano su di lui
La giostra è ancora aperta: al luna park del Bari si divertono tutti. Soprattutto Cheddira, che nella prima partita dei biancorossi del 2023 dirige il parco divertimenti del San Nicola. Per le montagne russe dei pugliesi, “Walo” ha messo il timbro su due biglietti “e mezzo”, visto che il primo dei tre gol personali realizzati è stato favorito da un tocco di Balogh, risultato decisivo.
Pur senza tripletta ufficiale, Cheddira ha portato il pallone a casa, perché la sostanza non cambia: davanti alla sua ex squadra, lasciata ufficialmente nella scorsa sessione di mercato, l’attaccante della nazionale marocchina si è dimostrato ancora una volta decisivo. Il club di Krause lo rimpiange, ma nel frattempo può consolarsi al pensiero di una sua futura cessione.
Il Bari sale sulle giostre del Cheddira-Park
I riti scaramantici del Sud Italia imporrebbero di non fare gli auguri in anticipo, ma Cheddira ha voluto comunque impacchettare e consegnare il suo regalo ai tifosi del Bari già dal giorno precedente. Il club biancorosso compirà 115 anni domenica 15 gennaio, e oltre alla patch con cui la società ha corredato le magliette della gara del San Nicola, l’attaccante marocchino ha portato i festeggiamenti in campo e sugli spalti. Prima autore di una rete per “tre quarti”, assegnata successivamente a Balogh come autogol; poi il primo rigore, conquistato al termine di un’azione da “tiki-taka” e realizzato insieme al secondo qualche minuto dopo. Il 4-0, insomma, è firmato per il 75% da lui, a cui è stato aggiunto il sigillo di Salcedo sul finale.
Esuberante in mezzo al campo, ma rigorosamente freddo dal dischetto, per ben due volte. E pensare che davanti al capocannoniere di Serie B c’era un certo Gianluigi Buffon, arrivato a quasi 27 anni di una carriera passata a fronteggiare attaccanti e rigoristi. Con la doppietta realizzata al portiere 44enne, Cheddira raggiunge i 12 gol in campionato (16 con la Coppa Italia) e attrae sempre di più i fari del calciomercato internazionale.
Oltre al Napoli, che osserva dalla finestra dei vicini di casa ed è sempre pronto a entrare dalla porta principale per portarlo nell’altra residenza dei De Laurentiis, ci sono tanti club italiani ed europei sul capocannoniere di Serie B. Monza, Lazio e Torino in Italia, a cui vanno aggiunte le offerte già arrivate da Real Valladolid e Tolosa. Non sarà facile trattenerlo a Bari: nonostante le continue rassicurazioni del DS Polito e di Luigi De Laurentiis, la città trema al pensiero di poter perdere da un momento all’altro la sua stella marocchina.
Il rimpianto del Parma
Anche guardando la partita dagli occhi del Parma, l’attenzione non può che ricadere su Cheddira. Solo 6 mesi fa, infatti, il club di Krause era proprietario del suo cartellino, ceduto poi al Bari per circa 170.000 euro. Una cifra irrisoria se si considera l’incredibile exploit – tecnico e soprattutto economico – del numero undici biancorosso. Tra pianti e rimpianti, però, il Parma può osservare la situazione con interessato distaccamento, forte di una clausola che indirizzerà il 50% della futura rivendita di Cheddira nelle proprie tasche.
Se sul piano economico ci sarà da pagare dazio, Mignani e i suoi sono riusciti almeno a punire il Parma in campo con un netto 4-0 che apre al meglio il 2023. Cheddira si esalta e fa divertire tutti al parco giochi targato Bari: le montagne russe biancorosse hanno appena iniziato il secondo giro.