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Bari, interrotto il silenzio stampa. Tutta la società in conferenza: “Serviva una scossa”

Il Bari interrompe il silenzio stampa pre-partita, indetto da tre settimane, e rilancia gli obiettivi verso gli ultimi 12 turni del campionato di B. E’ stato un tavolo particolare quello imbastito nella sala stampa del “San Nicola” alla vigilia della sfida contro la Pro Vercelli, in programma domani alle 15: accanto all’allenatore Andrea Camplone, il presidente Gianluca Paparesta, il direttore sportivo Razvan Zamfir e il capitano Marino Defendi. Un chiaro segnale di unità di intenti, in un momento della stagione che racconta di una squadra lontana un punto dai playoff e a quota 44 punti.

“Tutte le componenti presenti in società sono compatte e si muovono di comune accordo-ha esordito Paparesta-i conti li faremo alla fine. In questo momento conta ridestare entusiasmo intorno al Bari: i nostri tifosi sono sempre vicini e in questo momento della stagione speriamo di poterli avere sempre al nostro fianco, a partire dalla partita di domani contro la Pro Vercelli. Vogliamo riscattare la sconfitta di Chiavari contro la Virtus Entella, una brutta prestazione, e ritrovare la vittoria”. Fiducia anche nelle parole di Zamfir: “Sono sempre più convinto della bontà di questa rosa-la difesa del direttore sportivo-due anni fa a questo punto della stagione il Bari aveva 39 punti e alla fine conquistò i playoff. Siamo a un punto dall’ottavo posto e a cinque lunghezze dal terzo posto, dobbiamo crederci”.

Sei giorni fa lo 0-2 esterno contro la Virtus Entella era coinciso con una delle peggiori prove stagionali: “L’ultima prestazione non è stata brilante-ha ammesso Defendi-ne siamo consapevoli e sono sicuro che anche con l’aiuto dei tifosi possiamo arrivare lontani tutti insieme”. Si riparte dalle dichiarazioni rese nel post-partita di Chiavari, dove il tecnico aveva anche ipotizzato di potersi fare da parte: “E’ stato uno sfogo, ma non volevo scaricare le responsabilità su nessuno-spiega Camplone-è stata una settimana di confronti, ma è logico che se la squadra non rende la colpa è anche e soprattutto del comandante. Sono il primo ad assumersi le colpe per questo momento, ma sono convinto che andremo oltre ogni difficoltà. Non avevo mai pensato che sarebbe stato facile guidare questa rosa, che è di tutto rispetto: io ci credo e sto cercando di trasmetterlo anche ai ragazzi”.

Sul campo il Bari si affida al suo bomber Riccardo Maniero, recuperato dopo il ko che l’aveva messo fuori causa negli ultimi tre turni, per ritrovare il sorriso. Con il centravanti tornerà a disposizione anche Gemiti, ma contro la Pro Vercelli non ci saranno Di Cesare, Contini, Puscas (in dubbio) e De Luca, quest’ultimo fermato dalla pubalgia: “Il giocatore ha diritto di andare a curarsi dove vuole, in accordo con la società. E’ una sua facoltà”.

Capitolo-formazione: avanti con il 4-3-3, con i possibili rilanci di Boateng, Dezi e Donkor dal 1′. Scelte di campo, ma chi giocherà conta poco per Camplone: “Ora serve solo che vada in campo chi sta al 100%. Quando saranno al meglio Cissokho, Jakimovski e Minala, allora avranno spazio dal 1′. La vittoria è l’unica ricetta. Purtroppo nel momento cruciale questa squadra ha raccolto poco e ha pagato anche le assenze. Si parla spesso di una squadra poco coperta: è normale che non si possono attribuire tutte le colpe dei gol incassati alla difesa, se ci si muove da collettivo si evitano tanti scricchiolii. Noi possiamo lottare contro tutti e l’abbiamo dimostrato. Possiamo sostenere le idee del mio gioco, ne sono convinto. Domani affrontiamo una squadra forte sulle palle inattive e brava in ripartenza, ma abbiamo l’obbligo di fare tre punti. E il campionato ci sta aspettando…”

A cura di Luca Guerra