Bari, De Laurentiis: “Presto due attaccanti. Caprile-Cheddira? Non teniamo scontenti”
Luigi De Laurentiis presenta la nuova stagione del Bari e le maglie targate Kappa che verranno utilizzate nel corso dell’anno
Dopo la cocente delusione nella finale di ritorno dei playoff contro il Cagliari, con la promozione in Serie A sfiorata per soli due minuti, per il Bari è tempo di ripartire e programmare la nuova stagione. Il primo appuntamento è nella sala stampa del San Nicola, dove il presidente Luigi De Laurentiis presenta le nuove maglie e il kit gara della stagione 2023/24, insieme al main sponsor Molino Casillo.
Bari, De Laurentiis: “A breve annunciamo due attaccanti importanti”
Prende parola per primo il presidente del Bari Luigi De Laurentiis, che davanti ai giornalisti presenti in sala stampa presenta la nuova stagione: “Sono felice di essere qui per una serie di ragioni. Mentre questa mattina scendevo in macchina mi sono reso conto che è l’inizio del sesto anno. Ti fa capire che è passato un tempo importante, è come se fossero volati. Non posso che essere felice del bilancio. Siamo arrivati quasi in altissimo, abbiamo portato a casa dei numeri strabilianti. Ci ha guardato tutta la Serie A. Credo sia stato alla fine un grandissimo risultato. Andare a dormire l’11 giugno è stato difficile, abbiamo avuto giorni a seguire non facili e anche un periodo di pausa. Da qualche settimana leggo paure, preoccupazioni e ansie. Capisco che siamo stati in silenzio, ma è anche vero che siamo stati l’ultima squadra a finire la stagione, non abbiamo avuto tempo per fermarci e aggredire il mercato”.
Proseguendo, il presidente biancorosso ha parlato di quelli che saranno i punti fermi da cui ripartire: “La mia prima certezza era il direttore sportivo Ciro Polito. Si è preso una pausa di riflessione, eravamo tutti molto danneggiati da una delusione. L’altra certezza, con pochi e singoli ragionamenti, è il signor Michele Mignani. Ripartiamo da noi tre, una base solida che ha le stesse identiche ambizioni e dovrebbe essere già una prima certezza per una piazza che ha bisogno di tanto. Noi vogliamo dargli tanto”.
Poi, ancora, degli spunti di mercato tra nuovi arrivi e rinnovi: “E’ ovvio che nel mercato, dopo queste due figure, il Bari agisce in maniera precisa e più difficile con trattative lunghe. A volte non arrivano sei nomi il primo giorno di mercato. E’ arrivato Faggi, firmeremo un triennale con Maita, abbiamo firmato un biennale con Pucino. Ripartiamo con certezze. Tra pochissimi giorni vi annunceremo due attacanti importanti importanti”.
Gli obiettivi e il tema cessione
De Laurentiis si è concentrato anche su quelli che saranno gli obiettivi del Bari per la prossima stagione. Sarà Serie A diretta? “Migliorare il terzo posto significherebbe portare il Bari in A. Bisogna essere lucidi e non scriteriati. Questa è una categoria difficile. L’anno scorso volevamo consolidarci. Il gruppo che si è formato è stato più forte di qualunque altra cosa. Quest’anno voglio portare la squadra ai playoff, quello che verrà oltre sarà un premio. Se dichiarassi il massimo sarei un venditore di fumo”.
Tornando sul tema cessione, LDL ha spiegato quale sia stata la situazione al tramonto della scorsa stagione: “Quest’anno ci sono stati degli interessi. Dall’estero abbiamo ricevuto approcci e varie chiacchiere con fondi da parti del mondo. Per ora penso a questa squadra, alla mia azienda. Fin quando non ci sarà qualcosa di concreto io continuo a costruire. Non c’era nulla che ci potesse fermare. Siamo persone che vogliono costruire un’azienda in maniera sana. Anche se ci fossero stati dei discorsi, il risultato finale ha deviato la possibilità della cessione. Resto con piacere alla guida di questo club”.
Qualche parola poi sul silenzio societario delle ultime settimane che ha indispettito qualche tifoso: “Conosco molto bene questa città. Un’azienda non può vivere delle sensazioni. Ha dei bilanci, delle strategie. Se si basasse solo sugli umori sarebbe un po’ poco. Sono importanti, noi li rispettiamo, i nostri tifosi sono al primo posto. Ci riempie di gioia poterli rappresentare al massimo. Quando si parla di un mese mi sembra lunga come pausa. Dall’11 giugno un minimo di vacanza dei collaboratori è forzata. Se parliamo di due settimane, ce le dovete concedere. Il rumore che si crea su social e giornali aiuta la vendita dei titoli”.
Bari, De Laurentiis: “Caprile e Cheddira troveranno un’altra sistemazione”
“Per quanto riguarda Caprile e Cheddira sono due giocatori che sono diventati star del campionato, a tal punto che hanno desiderio di giocare in un’altra serie. Non posso bloccarli se hanno intenzione di andare altrove. Felice per la loro carriera, ringrazio anche Polito di averli scovati e di averci creduto. Caprile è stato come trovare una star all’improvviso. A Bari non possiamo avere persone scontente. Probabilmente troveranno un’altra sistemazione e la loro vendita diventerà budget ulteriore di un mercato competitivo”.
“Ci sono varie offerte per Caprile. Il suo destino lo decideranno le squadre che ci porteranno le offerte e valuteremo quella che più ci aggrada. Chi è il proprietario? Il Bari. Il resto sono notizie di paese. Lui è del Bari dal primo giorno”.
“Dipenderà anche dalle vendite dei giocatori. Sicuramente non ci sarà un investimento inferiore all’anno scorso, se poi ci saranno degli strappi da fare in base alle plusvalenze di Caprile e Cheddira allora verranno reinvestiti nel Bari. Non ci sono debiti da risanare”.
“Se l’anno scorso avessi detto il nome di Cheddira mi avreste detto ‘chi? Che ha fatto?’. Bisogna avere fiducia nel nostro lavoro. Tutti verranno sostituiti con giocatori importanti. Persino Folorunsho, che forse approderà in altri lidi. Non possiamo avere a Bari giocatori che non sposano il restare in questa piazza. Vorrei ringraziare pubblicamente Mirco Antenucci, che quest’anno ha deciso di lasciarci. Avevamo proposto un contratto di un anno, molto sulle righe di Di Cesare, che poi quest’anno ha giocato molto di più di quello che avevamo pensato. Mirco desiderava essere al centro del progetto e a 39 anni abbiamo offerto quello che potevamo offrire. Tornando in Serie C ha deciso di optare per un contratto più lungo e di gioco. E’ stato una grande bandiera di questa squadra, ci mancherà nello spogliatoio”.
Tra conferme e cambiamenti
“Abbiamo analizzato molto attentamente il profilo di Mignani, qualunque allenatore ha pregi e difetti. Tanti allenatori sono spuntati per dire che bisogna comportarsi in un altro modo, con il senno di poi sono tutti bravi, ma a volte ai giocatori temano le gambe e questi non si comportano come voleva il tecnico. La cosa più importante è comprendere quanto l’allenatore fosse motivato a voler continuare. Ha un grandissimo staff, un carattere fantastico, è un uomo tutto d’un pezzo. Ha dimostrato di giocarsela al primo anno in Serie B. Non avrei mai voluto compiere l’errore dell’anno di Vivarini. A suo tempo fu sicuramente un errore non continuare con lui, cambiammo completamente registro. Imparando dagli errori del passato e sentendo le motivazioni del mister, che ha sofferto, ho capito che era pronto a risaltare per questa grande sfida. Lo avete visto silenzioso, ma è un uomo di grande ambizione e concentrazione”.
“Vi ricordo che chi ha avuto la cinghia larghissima è retrocesso o non è arrivato ai playoff. L’importante sono i profili scelti dal signor Polito per il signor Mignani. Bisogna scegliere al massimo i giocatori adatti per il gioco e con un importante assetto caratteriale. Quando sono stato a salutare i giocatori prima del rompete le righe, i giocatori piangevano. Sono state emozioni fortissime per tutti, anche per il nostro sindaco. Capisco che sul mercato sia importante portare nomi, li porteremo, ma devono essere anche con la testa giusta”.
“Le retrocesse spaventano sempre, hanno organici e un paracadute importante. E’ difficile parametrarsi, saranno delle rivali. Quest’anno anche noi giocando contro squadre importanti abbiamo perso o vinto. Ogni partita è una dinamica a sè. Sarà un altro campionato molto importante e difficile. Capiremo chi riuscirà a tener testa al campionato. Anche l’anno scorso si parlava di A2, però è salito il Frosinone che è stato molto virtuoso anche nelle spese. Vale sul campo la bravura nel poter scegliere la giusta squadra”.
“Abbiamo anche parte dei loghi che appartengono alla parte fallimentare. Ci piacerebbe avere un po’ di storia in più, anche i loghi bellissimi della storia del Bari”
“Al momento sui nomi non vorrei farne nessuno, queste trattative sono sempre delicate. Come ci sono alcuni nomi ce ne sono anche altri. E’ inutile darvi un nome che concretamente non viene firmato, sarei un irresponsabile. Su Botta sono in attesa di notizie”.