Bari, Colantuono si presenta: “Voglio equilibrio, la promozione è ancora possibile”
“Era necessaria una scossa, Roberto Stellone è un bravo professionista ma forse non ha trovato la collocazione ideale nel contesto di Bari: abbiamo condiviso questa scelta dolorosa con il direttore sportivo Sean Sogliano e ora ci affidiamo a un allenatore dal curriculum invidiabile”. Copyright del presidente della Fc Bari 1908 Cosmo Giancaspro alla prima conferenza stampa da allenatore biancorosso di Stefano Colantuono, fresco di firma in Strada Torrebella: “Bari è una piazza che va oltre la categoria-l’ammissione di Colantuono-e ci ho pensato davvero poco quando mi è stata fatta questa proposta. In B ho accettato anche Torino, non si può dire di no a certe occasioni: è una sfida affascinante”. Un ‘sì’ che ha subito affrontato le richieste della piazza: “Martedì abbiamo avuto un’accoglienza calda, è chiaro che quando c’è un cambio di allenatore vuol dire che tutti non hanno reso al meglio, calciatori inclusi”. Tra campo, dove sta riservando al Bari due sedute di lavoro al giorno (“Serve a conoscerci meglio”) e psicologia: “Ci sono responsabilità condivise da affrontare: questa è una rosa che se ritrova convinzione nei propri mezzi può puntare in alto”. Sergente di ferro nello spogliatoio (“Servono regole certe, ma non voglio passare per quello che mena i giocatori” ci scherza su), chiede “equilibrio e pochi sbalzi di umore”. Contratto fino a giugno con opzione vincolante per la stagione 2017/2018, questi gli accordi messi nero su bianco: “Con il presidente ci rivedremo a fine stagione e se avremo raggiunto gli obiettivi, proseguiremo volentieri il rapporto. Ora facciamo parlare il campo e pensiamo a lavorare”.
Un pensiero va anche al suo predecessore: “Saluto Roberto, è un ottimo allenatore, un bravo ragazzo con delle idee: si rimetterà in pista presto. Gli esoneri sono incidenti di percorso che dobbiamo saperci mettere alle spalle”. Nel curriculum di Colantuono più di 200 panchine in A e due campionati di B vinti a Bergamo, sponda Atalanta. “Il tris? Io credo che questa squadra abbia le qualità per arrivare in alto. Siamo attardati sul secondo posto, considerando che il Verona sta facendo quasi un campionato a sè: però ci sono anche i playoff, che sono una coda importante”. Cambio tecnico fa spesso rima con restyling: “I giovani? Non voglio guardare alla carta di identità, ma non dimentichiamoci che qui abbiamo obiettivi ambiziosi”. Cavani, Denis, Zapata: tanti centravanti di valore nel passato di Colantuono: “Qui c’è Maniero, attaccante importante. Alla punta chiedo il gol, ma è chiaro che deve fare anche il primo pressing”. Gennaio, mese di calciomercato, è distante otto partite: “Se dovremo intervenire sarà necessario scegliere calciatori utili al progetto-spiega Colantuono-con il presidente e il ds siamo d’accordo su questo. Prima, però, serve un’idea più chiara della rosa”.
Il fattore-campo sarà fondamentale per il Bari di Colantuono: “Abbiamo un tifo che nessuno ha qui, le nostre fortune passeranno per buona parte dalle partite in casa”. Un rapporto che ha radici lontane: “Ricordo un Bari-Parma dell’era Conte-ha ricordato il mister-ero in tribuna da spettatore e fui subito colpito dal San Nicola. E mi dissi: chissà che un giorno…”. Quel giorno è arrivato, e in eredità c’è una squadra che ha totalizzato 16 punti in 13 partite: “Ho visto qualche partita, come altre di B, è chiaro che c’è qualcosa da rivedere, altrimenti non saremmo qui a parlarne. Il campionato è molto lungo, non si vince a dicembre”. La classifica, però , non lo preoccupa: “Siamo a 4 punti dalla zona-playoff, non serve fare drammi. Serve essere costanti nell’applicazione: si può perdere, ma non mollare”. Il post-it è già affisso nello spogliatoio: “Serve dare gas, gli altri non ci aspettano mica”. Dal 4-4-2 di Stellone alle idee di Colantuono: “Abbiamo provato anche il 4-3-3. Abbiamo più soluzioni, ma siamo ancora ai primi giorni di lavoro. I concetti che voglio vedere in campo sono aggressività e intensità, questo torneo vive di questo. Abbiamo calciatori di qualità e possiamo lavorare sul fraseggio”. Tra questi anche vecchie conoscenze di Colantuono, come Basha, Brienza, Cassani e De Luca: “Giuseppe è un ragazzo particolare, ci siamo parlati e sa quanto credo in lui. Tutti però godranno dello stesso trattamento, sia chiaro”. A partire dal prossimo turno, quando al San Nicola arriverà lo Spezia. “Mi aspetto di avere risposte importanti già domenica sera”. Parola di Stefano Colantuono.