Folorunsho, Antenucci e Polito: tre volti dietro Bari-Benevento 2-0
Al San Nicola il ds esalta la squadra: “Stanno facendo vivere un sogno, peccato per alcuni mugugni. Gli scontenti stiano a casa”
Giù la maschera. Quella di Michael Folorunsho, quella del Bari. Già, perché il numero 90 – tornato in campo nel secondo tempo della partita vinta dai biancorossi per 2-0 al San Nicola contro il Benevento – ha scritto il manuale del perfetto ritorno. Come incidere in cinque minuti dopo 56 giorni fuori dal campo. 66′: Mignani, con la squadra avanti di un uomo e di un gol, richiama Cheddira. Applausi per il capocannoniere della squadra, standing ovation per “Folo”, come in Puglia lo hanno ribattezzato, che ne prende il posto. E il 25enne di proprietà del Napoli in 300 secondi fa capire quanto è mancato.
Prima mettendosi in proprio con un’incursione per vie centrali e un destro violento che sfiora il palo, poi segnando: punizione conquistata in serpentina da Antenucci (e secondo giallo per Viviani con gli ospiti in nove) e trasformata con un destro violento da Folorunsho. Partita chiusa, esultanza con la solita maschera sul volto e settimo centro in campionato. Come ritrovare il passato in pochi minuti.
Sette è anche il numero che campeggia sulle spalle di Mirco Antenucci. Che certo non ha paura di assumersi responsabilità. Suo il destro a incrociare che al 53′ spedisce alle spalle di Paleari il rigore assegnato dopo richiamo del Var e on-field review per un pestone di Foulon su Cheddira. (Durissimo Stellone nel postpartita: “Gara rovinata dalla doppia ammonizione, il rigore negato al Benevento per il fallo di Viviani su Cheddira prima dell’impatto tra Pettinari e Vicari. Commento solo il primo tempo il rigore al Bari, è del tutto gratuito perché Cheddira ha subito un pizzico al piede”).
Suo il dribbling che genera il 2-0. Il modo migliore per festeggiare il ritorno tra i titolari dopo la panchina di Terni e l’ottavo centro in campionato. Che sommato ai 15 di Cheddira e ai 7 di Folo, fa quota 30. Tridente da palati fini, che mette pressione a chi precede: Genoa a +6, Frosinone a +10.
In attesa di far visita al Südtirol nel lunedì di Pasquetta. Ai sorrisi dei marcatori fa da contraltare il richiamo all’ordine del ds Ciro Polito. Che ne ha anche per una piccola parte del pubblico barese, anche contro il Benevento presente in 21mila unità al San Nicola. “Questa squadra ha grande umiltà, sta cercando di far sognare una città – ricorda in conferenza stampa – non ci dimentichiamo che siamo una neopromossa, questi ragazzi stanno facendo qualcosa di incredibile. Parliamo di ragazzi sensibili, che si sono emozionati quando la Curva ha dedicato loro un coro alla fine ma che allo stesso tempo si dispiacciono quando sentono mugugni provenienti da una piccola minoranza della Tribuna. Chi viene allo stadio per criticare può stare anche a casa, la tifoseria barese è tra le prime dieci di tutte le cadetterie d’Europa, deve essere sempre il dodicesimo uomo in campo. Noi vogliamo vicinanza, alla fine tireremo la linea e tracceremo un bilancio. Serve l’aiuto di tutti”.