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Barcellona, Xavi: “Messi deciderà il suo futuro la prossima settimana”

Le dichiarazioni dell’allenatore del Barcellona, Xavi sul calciomercato della squadra blaugrana

Dopo la vittoria de LaLiga, l’allenatore del Barcellona, Xavi ha parlato del futuro, del suo rinnovo, di possibili acquisti di mercato e anche del possibile ritorno di Leo Messi al Barça.

 

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Barcellona, le parole di Xavi sul futuro di Messi

Messi? L’ho già detto tante volte, qui ha le porte aperte, io sono l’allenatore e so che ci aiuterà se deciderà di venire, ma alla fine credo che dobbiamo lasciarlo un po’ in pace. Finisce la stagione, ha molto rispetto per il Paris Saint-Germain, vuole finire nel migliore dei modi, gli scade il contratto e poi si è guadagnato tutto il diritto del mondo per decidere dove andare, dove finire la sua carriera. Penso che possa continuare ad alto livello e che se arriva al Barça, cosa che vogliono la maggior parte o tutti i catalani, soprattutto l’allenatore, le porte sono aperte: sono convinto che andrà bene. Vediamo, per quanto riguarda la questione calcio, dipende da lui, per me non ci sono dubbi. Se Leo decide di venire, le porte sono aperte a livello calcistico. So che ci aiuterà. Io sono il responsabile dello staff, lui ha tutta la fiducia e tutto l’entusiasmo dello staff per entrare a farne parte. Non c’è dubbio. Non ho dubbi che ci aiuterà molto a livello calcistico. Da lì, la questione contrattuale non è più una mia preoccupazione”, così Xavi al Mundo Deportivo. L’allenatore blaugrana ha poi proseguito: La prossima settimana prenderà una decisione e dovrà essere lasciato in pace. Alla fine, se parliamo di Leo tutti i giorni, non credo che i conti tornino. Deciderà la prossima settimana e ora ci sono 200 ipotesi. Deciderà lui il suo futuro e qui le porte sono aperte, non ci sono dubbi”.

 

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Sulle posizioni che il Barcellona proverà a rinforzare per la prossima stagione: “In attacco abbiamo Ansu, abbiamo Ferran, che può giocare da nove. Lewandowski è stato squalificato per tre partite di fila e abbiamo recuperato bene. L’attacco non è una priorità, il centrocampista difensivo sì, Busquets se ne va e non abbiamo un sostituto naturale. Parte anche Jordi Alba, ma abbiamo Marcos e Balde”. Su Carrasco dell’Atlético Madrid: “Abbiamo un’opzione che Mateu ha negoziato e vedremo. Tutto dipende dalla prossima settimana. E’ un giocatore che mi piace”. Sul futuro di Rapinha: “E’ un calciatore molto importante per me. Se dipende da me, rimane al Barça e ci aiuterà molto. Ci ha aiutato, ha fatto la differenza”.

 

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Sul terzino destro: “Le priorità sono dal centrocampo in su, ma se potessi aggiungerei un terzino destro naturale in difesa, perché in rosa non ce ne sono. Abbiamo opzioni come Sergi Roberto o Araujo, ma nessuno naturale. E vedremo Julián Araujo nel ritiro prestagionale. Ma il terzino destro non è una priorità, la priorità è pensare a migliorare il gioco offensivo”. Su Cancelo che era stato vicino al Barcellona a gennaio: “Il City ha detto di no, non volevano che venisse al Barça. Non mi hanno dato nessuna motivazione, semplicemente che non si poteva fare perché il City aveva detto di no al Barça. È una loro decisione e la questione è per Txiki, per Pep, per Ferran Soriano… Per quanto ne so, il Manchester City non voleva che andasse al Barça”.

Le parole di Xavi su Ansu Fati, Gundogan e Bernardo Silva

Xavi ha parlato anche del futuro di Ansu Fati: Per prima cosa dobbiamo conoscere la situazione della prossima settimana e da lì decideremo. Ansu è un calciatore che mi piace molto e gli ho dato tante opportunità e lui le ha sfruttate in tante occasioni: ci ha aiutato, ci ha aiutato tanto. E’ evidente che esce da una situazione molto difficile per un calciatore come una serie di infortuni. Deve avere continuità in allenamento così come nelle partite e da lì decideremo”.

 

 

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Sulla possibilità di acquistare Bernardo Silva nel caso non arrivasse Messi: “No, beh, questo sarebbe bellissimo, ma è anche un giocatore del City, molto difficile. Su Gundogan in scadenza di contratto: “L‘unica cosa che posso dire è che qualsiasi calciatore che stiamo per ingaggiare e con cui abbiamo la possibilità di parlare vuole venire. Vogliono tutti venire al Barça. Tutti. Non ho mai visto nessun giocatore dirci: “No, preferisco andare in un altro club”. Nessuno. Da quando sono al Barcellona e ho parlato con tanti calciatori, appena li chiamo e parlo con loro o li incontro, la sensazione è che mi dicano: “Che bello il Barça”. Quindi devi promuovere il marchio del Barça e poi ascoltare l’allenatore. Perché quando sei un calciatore vuoi andare a braccetto con l’allenatore. Il calciatore vuole sapere se sarà importante, se giocherà, in quale ruolo… E quando parlo con loro ho la sensazione che tutti vogliano venire al Barça e te lo dicono anche loro. Quello che mi preoccupa di più non è la situazione del giocatore svincolato, mi preoccupa la situazione del ‘fair play finanziario'”. 

 Xavi e la ricerca dell’erede di Busquets

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Xavi cerca anche un sostituto di Busquets, e ha parlato di Kimmich e Zubimendi: “Se parlo, dopo i club si arrabbiano con me, come si è arrabbiato con me il direttore sportivo della Real Sociedad. Stiamo parlando di nomi che sono i numeri uno nel loro ruolo, Zubimendi e Kimmich che è un super top e capisce anche il fantastico gioco. Serve un sostituto di altissimo livello, se ne va un calciatore che è stato titolare per tutta la stagione, importante, leader di questo Barça che ha vinto campionato e Supercoppa. Abbiamo bisogno di un giocatore di alto livello in quella posizione, altrimenti sarà difficile per noi competere il prossimo anno. Kimmich ha un contratto, quindi lì, se ci può essere una porta aperta, dovrebbe esserci una trattativa con il Bayern Monaco”.

Barcellona, le parole di Xavi sul rinnovo e sulla situazione del club

Sulla situazione del Barcellona: “Alla fine non sappiamo cosa possiamo fare sul mercato, cioè siamo incerti ogni giorno, devo chiedere se ci sono novità a Mateu e Jordi, se possiamo andare per questo giocatore o per l’altro. La priorità sarebbe un centrocampista difensivo, ma serve anche un attaccante o un centrocampista, un terzino destro… Penso che la prossima settimana sapremo esattamente in che situazione ci troviamo”. Sul rinnovo: “Non sarà un problema, l’ho già detto molte volte, non sarò mai un problema per il club. Penso che il presidente abbia fatto un gesto che gli fa onore, il presidente è molto generoso ed è anche molto vicino a noi, è grato allo staff, lo ringrazio perché mi ha ingaggiato e mi ha dato fiducia e poi quando le cose non sono andate così bene, quella fiducia è raddoppiata e questo significa molto per me e per lo staff. Dopo che abbiamo perso la semifinale di Coppa 0-4 contro il Real Madrid in casa è venuto e mi ha detto: “Voglio che tu rinnovi, voglio che tu sia l’allenatore del mio mandato”. Sono grato e ci stiamo lavorando, penso che prima o poi ci metteremo d’accordo”.