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Barcellona, Puyol racconta Messi: “Una volta mi ha proposto di marcarlo e fu un disastro, spero giochi altre 500 partite”

593 partite ufficiali con la maglia del Barcellona, ma da domani non sará più il terzo giocatore blaugrana piú impiegato di sempre. Parliamo di Carles Puyol, ex difensore del Barça che sarà scavalcato da Messi nella partita con il Las Palmas di domani. Proprio sul rappprto con l’argentino, Puyol ha parlato così ai microfoni del Mundo Deportivo: “É sempre un piacere rivedere Messi perché abbiamo passato molto tempo insieme, tanti momenti belli, qualcuno brutto ma é sempre un piacere. Ci siamo visti per il suo matrimonio e siamo sempre rimasti in contatto. Lo vedo in forma, spero che per il bene del calcio giochi altri 500 Match, se lo facesse a Barcellona… ancora meglio. Leo come giocatore? Senza fronzoli, sa di avere un solo obiettivo; vincere e segnare parecchi gol”. Un campione fuori dal comune ma molto introverso: “Era molto timido, un bravo ragazzo e tutti i ragazzi della Canterà – come avveniva sempre – cercavano di farlo sentire a suo agio”.

E sfogliando l’album dei ricordi a Puyol viene in mente un aneddoto piuttosto simpatico in allenamento: “C’era Pep in panchina, ci stavamo allenando e Messi mi propose di marcarlo. Sono caduto in disgrazia ( ride ndr) dopo quella giornata e Pep mi disse: “Non gli dare una randellata”. Io mi girai verso la panchina e risposi: “Se non vuoi che lo faccia fai finire la seduta”. E in finale un’ultima speranza: “Penso che 28-30 sia l’età migliore per un calciatore, capisci meglio le dinamiche di gioco e sai gestirti in maniera più giusta. Per questo penso che restano ancora molti anni a Leo..”