Ora il Barcellona fa paura a tutti: i numeri di una stagione da record

La macchina da gol blaugrana fa sempre più paura: Lewandowski, Raphinha e Yamal guidano i catalani verso il trionfo europeo
4-0 al Dortmund, 2-4 all’Atletico Madrid, 7-1 al Valencia, 2-5 al Real Madrid, 5-1 al Siviglia, e si potrebbe continuare all’infinito.
Il Barcellona di Hansi Flick fa paura, e non potrebbe essere altrimenti a giudicare da quelli che sono gli interpreti che a ogni partita scendono in campo: se il tridente è uno dei migliori al mondo, con il fenomenale Yamal, il giocoliere Rapinha e l’evergreen Lewandowski, dietro le cose non è che vadano tanto peggio.
Da Pedri a Cubarsì, da Gavi a Koundé: in pochissimo tempo l’allenatore tedesco è riuscito a creare una macchina da guerra in grado di incutere timore a tutti, anche alle principali big d’Europa.
Nel segno della gioventù e soprattutto de La Masia, il settore giovanile blaugrana che anno dopo anno regala sempre maggiori soddisgazioni.
Gol a non finire
Assistere a una partita del Barça è veramente uno spettacolo, e l’ultima dimostrazione la si è avuta contro il Borussia Dortmund. Una gara a senso unico, in cui Yamal e compagni hanno messo sin da subito alle corde i gialloneri con un gioco corale caratterizzato da ripartenze veloci, pressioni feroci e tiri a non finire.
E tiri a non finire è uguale a gol, perché è questo che li contraddistingue da una squadra “normale”: i catalani hanno già segnato 145 gol in 48 partite, con una media di 3 a gara. Una roba senza senso, numeri da capogiro che esaltano il lavoro fatto da Flick.

La Cantera de oro
Ma se il Barça è tornato a questi livelli dopo le difficoltà sportive e finanziarie degli ultimi anni, gran parte del merito va al lavoro svolto nel settore giovanile. I blaugrana sono infatti riusciti ad aggirare i problemi sul mercato promuovendo in prima squadra i talenti più promettenti, che sin da subito hanno avuto un grande impatto.
Cubarsì, Balde, Casado, Fermin Lopez, Gavi e Pedri sono solo i principali, ma negli ultimi mesi in tanti altri hanno fatto il proprio esordio, assaporando l’aria del calcio dei grandi. Il Barça fa paura, e dopo un’attesa lunga ben 10 anni sembra essere pronto per tornare a comandare il calcio europeo: la strada, però, è ancora lunga e tortuosa.