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Barcellona, clausole rescissorie monstre: niente più casi Neymar

Il club dopo il trasferimento record di Neymar al Psg ha attuato una nuova politica ritoccando le clausole rescissorie dei propri giocatori portandole a cifre altissime per evitare casi come quello del brasiliano

Il Barcellona si tutela. Come? Blindando i suoi gioielli. Niente più casi Neymar. La società blaugrana, dopo quanto successo lo scorso anno, nell’ultimo periodo ha deciso di attuare una nuova strategia per non vedersi privata dei suoi giocatori più forti. La nuova politica dei rinnovi di contratto, infatti, prevede clausole rescissorie altissime per scoraggiare eventuali tentativi di altre società di accaparrarsi i migliori giocatori del club. Tutto nasce dal trasferimento di Neymar al Paris Saint Germain avvenuto nell’estate del 2017 dopo il pagamento da parte del club francese della clausola rescissoria, fissata all’epoca in 222 milioni di euro. Una situazione che il Barcellona non vuole abbia un seguito.

BARCELLONA, LE CLAUSOLE RESCISSORIE PIÙ ALTE: COMANDA MESSI

Negli ultimi mesi il club ha iniziato questa nuova politica di rinnovi monstre. Ha rivisto le condizioni contrattuali di molti dei giocatori della rosa di Valverde ritoccando le clausole rescissorie verso l’alto. Uno dei primi ad aver visto lievitare la propria clausola rescissoria è stato Leo Messi che da 300 milioni è passato ad averne una di 700 milioni. Dietro la Pulga altri due simboli e bandiere del club catalano: Sergi Busquets e Gerard Pique, la cui clausola è passata da 200 a 500 milioni di euro.

Cresciute notevolmente anche le clausole di Sergi Roberto (da 40 a 500 milioni) e Samuel Umtiti (da 60 a 500 milioni), mentre è fissata a 400 milioni la clausola di Coutinho, Dembélé e Arthur. Servirebbero 300 milioni di euro per prendere Vidal e Lenglet, mentre per prelevare il cartellino di Luis Suarez bisognerebbe versare al Barça 200 milioni di euro. Non immune a questa politica anche il portiere Ter-Stegen che da 80 milioni è salito ad una clausola rescissoria di 180 come Malcom.

Le più ‘accessibili’? Si parte dagli 80 milioni per l’ex difensore della Roma Vermaelen, 5 in più rispetto a quella prevista all’interno del contratto dell’ex centrocampista dell’Inter Rafinha. Sempre di 75 milioni di euro la clausola del giovane Alena, servirebbero 60 milioni per prendere Munir e il portiere di riserva Cillessen. Le più basse? Quelle di Denis Suarez e Samper: 50 milioni a testa. E’ proprio il caso di ammettere che il Barcellona si è tutelato.