Cremonese, Ballardini: “Coppa Italia è una bella vetrina. Serve una grande partita”
L’allenatore della Cremonese Davide Ballardini ha parlato alla vigilia della semifinale d’andata di Coppa Italia contro la Fiorentina
La Cremonese di Davide Ballardini vuole scrivere la storia: contro la Fiorentina di Italiano ci si gioca il primo atto della semifinale di Coppa Italia. Mercoledì 5 aprile i grigiorossi ospitano la squadra viola allo Zini e il fischio d’inzio sarà alle ore 21. Alla vigilia della sfida, l’allenatore Ballardini ha parlato in conferenza stampa.
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Davide Ballardini ha così parlato della gara d’andata della semifinale di Coppa Italia: “Mi aspetto una conferma di quanto visto anche in passato: una gara fatta bene, giocata con personalità, con voglia di mettere in difficoltà gli avversari quando abbiamo la palla e quando non l’abbiamo di far giocare male la Fiorentina – ha esordito l’allenatore grigiorosso – La Coppa Italia è certamente una bella vetrina, ce la siamo guadagnata perchè quando elimini Napoli e Roma hai dei grandi meriti. Serve una grande partita, perchè contro la Fiorentina se non fai una grande partita fai brutte figure”. Poi sugli assenti: Non ci saranno nè Okereke, nè Ferrari, nè Chiriches, nè Acella”.
Poi l’allenatore della Cremonese ha parlato dei tifosi: “Giustamente chi ci vuole bene ogni volta mostra un grande spettacolo. Prima di iniziare la gara, guardo lo stadio o la Curva Sud e sento una carica che mi spinge a chiedermi com’è possibile non avere la fiamma alta con delle persone che ti sostengono e ti incitano dal primo secondo fino all’ultimo. Non puoi farne a meno. Grande spettacolo sugli spalti, e anche per questo dovremo fare una grande partita, per chi ci vuole bene”, ha aggiunto Ballardini.
“Grande rispetto per la Fiorentina, ma pensiamo a noi”
Per la raggiungere la finale, la Cremonese dovrà battere la Fiorentina. Così Davide Ballardini: “Si ha grande rispetto degli avversari, perchè giochiamo contro una squadra che nell’ultima gara ha vinto a San Siro contro l’Inter. Ma a noi degli altri interessa il giusto. A noi interessa quello che facciamo noi. Se facciamo quello che abbiamo dimostrato in più di un’occasione, ce la giochiamo – e prosegue – Ce la siamo giocata sempre, quando facciamo la partita che dobbiamo fare. Quando invece abbiamo dei cali di attenzione o di intensità ci allunghiamo e ci allarghiamo e diventiamo più fragili delle altre”.
Poi un commento su Daniel Ciofani: “È sempre importante. Per l’uomo che è, per il carisma e le qualità che ha. È importante quando gioca dall’inizio, quando entra, durante la settimana. Lo è naturalmente, con il suo esempio“.
Infine un commento sul modulo e la possibilità del 3-4-2-1: “Contro la Fiorentina, in campionato, abbiamo giocato nel primo tempo 3-5-2, poi nel secondo tempo 3-4-1-2. Nelle due partite di Coppa, Napoli e Roma, abbiamo giocato 3-5-2. Non è tanto come tu ti schieri, è l’atteggiamento che fa la differenza nel nostro caso. A me sembra che la squadra stia bene. Poi è chiaro che quando giochi partite ogni tre giorni non fai allenamenti brillanti, ma mi sembra che fisicamente e mentalmente stiano bene. Mi sembrano belli pieni e pronti”, ha concluso.