Palermo, Baldini: “Il gruppo non c’è più, non mi sentivo parte del progetto”
Le parole di Baldini e Castagnini in conferenza stampa dopo le dimissioni dal Palermo
11:43 – Termina così la conferenza stampa e di conseguenza l’esperienza di Silvio Baldini e Renzo Castagnini al Palermo.
11:37 – Castagnini: “Il rapporto con Zavagno è stato leale, l’ultima decisione la prendevo sempre io. Il motivo di questa decisione, però, non è il mercato. Del City Group posso dire solo che il Palermo crescerà e diventerà grande”.
11:33 – Baldini: “L’amichevole con il Pisa è stata la cartina tornasole. Quattro gol in mezz’ora non li prendiamo neanche con la Berretti. Abbiamo aperto gli occhi, ci siamo resi conto dei problemi. Il mercato non c’entra nulla, gli acquisti sono cose di cui parlavamo e Castagnini cercava di operare al meglio. Il problema è di fiducia“.
11:28 – Baldini: “Ero circondato dal malcontento di tutti: dai magazzinieri ai giocatori. Il gruppo non c’è, per crearlo serve tempo. Lo scorso anno ero al centro del progetto. Eravamo io e Castagnini, non c’erano altri. Eravamo tre persone, insieme a Sagramola. Il presidente è stato eccezionale, mi ha chiamato due volte quando abbiamo perso chiedendomi di non mollare. Un presidente migliore di Mirri non potevo trovarlo, ora non sono più al centro, ma di lato. Da centravanti mi hanno messo terzino. I giocatori proveranno sempre affetto nei miei confronti. Sono stato l’allenatore, quello che considera prima l’uomo che il giocatore. Per questa squadra non sono un allenatore, ma l’allenatore. Chiunque di loro sa l’importanza che ho dato prima all’uomo e poi al giocatore. Tutti sono stati partecipi, al di là del minutaggio”.
11:25 – Castagnini: “Non proviamo rancore o rabbia verso nessuno. Ringraziamo il presidente e la proprietà attuale per averci dato la possibilità, anche se non sentivamo la fiducia, e sono certo che a Palermo faranno grandi cose perché hanno professionisti e mezzi di grande livello. Non so in quanto tempo, ma porteranno il Palermo in Serie A. Hanno una grandissima struttura e organizzazione, lasciamo loro un grandissimo patrimonio in una città meravigliosa”.
11:21 – Baldini: “Mirri e Gardini hanno cercato in tutti i modi di farci desistere dalle dimissioni. È giusto che ognuno costruisca la società come crede, ma io non prendo in giro i palermitani. Mi considero un figlio del popolo palermitano, non posso prendere in giro questa gente. Fare un anno di transizione non mi interessa, voglio andare in Serie A e voglio giocatori funzionali per ricreare lo stesso entusiasmo. Devo solo ringraziare Mirri che mi ha dato la possibilità di venire al Palermo. Sarò tifoso sempre del Palermo, quando verrò a vedere il Palermo andrò in curva“.
11:17 – Castagnini: “Andar via da Palermo per me è un peso incredibile, ma ho dato tutto e ho dato l’anima. Non l’ho fatto per soldi e questo va ricordato. Questa società l’abbiamo creata insieme io e Sagramola: oggi lasciamo un patrimonio al gruppo più importante del mondo. Questo è un vanto. La proprietà ci ha chiesto di pensarci per ricucire lo strappo. Quando non hai più nulla dentro, però, è inutile prendersi in giro. I soldi sono importanti, ma è più importante la coscienza. Quello che ho fatto a Palermo non posso buttarlo via per un contratto. Penso di non aver più niente da dare in questa situazione“.
11:13 – Ha poi ripreso la parola Castagnini: “Ho detto al presidente Mirri che si è creata una situazione che, responsabilmente, facciamo fatica a mettere a posto. È un discorso di responsabilità. Loro hanno un modo di lavorare diverso dal nostro, sicuramente porteranno il Palermo in Serie A, ma non siamo compatibili“.
11:12 – Baldini: “È venuto un fisioterapista, Federico, che ha aggiunto 2 fisioterapisti ai 3 massaggiatori che abbiamo, più un professore per la riabilitazione, interpellando Petrucci. Se io a Guardiola mando un fisioterapista e un preparatore senza interpellarlo, sta zitto?“
11:11 Baldini: “A gennaio questi giocatori erano considerati mediocri, ma poi hanno fatto un cammino straordinario vincendo 10 delle ultime 12 partite. Potevamo riuscirci anche quest’anno, ma non c’erano più i presupposti. Attorno a me girava del malumore“.
11:08 – Baldini prosegue parlando di quel gruppo che l’ha portato in Serie B. “Il gruppo non c’è più per una serie di motivi. Ci sono giocatori che pensavano di prendere un ingaggio migliore, altri hanno rinnovato alle stesse cifre della Serie C rimanendo 10 giorni a casa. Ci sono tante persone attorno a me che hanno esternato le proprie amarezze. Tutte queste cose hanno rotto il gruppo, prima non ragionavamo così“.
11:06 – Baldini: “Nel mio cuore regna la tristezza, ma nella testa sono sereno perché mi sono tolto un peso: riportare il Palermo in Serie B. Se non avessi lottato per farlo, mi sarei sentito un fallito. Questa è la soluzione migliore per il Palermo”.
11:03 – L’allenatore continua: “L’anno scorso abbiamo vinto i play-off non perché eravamo la squadra più forte, ma il gruppo più forte. I risultati ce li siamo meritati, ho fatto 25 partite da allenatore e 23 risultati, segnando per 24 partite di fila. Questi sono risultati che possono dire che siamo anche una squadra forte, ma è frutto del gruppo. Le squadre forti si vedono con i bilanci, come Reggiana, Catanzaro e Padova, tutte sulla carta superiori a noi, con giocatori più pagati dei nostri. Noi abbiamo vinto per il gruppo e il gruppo ora non c’è più”.
“Se questi presupposti non ci sono perché il gruppo non c’è più, devo aspettare cinque-sei brutte figure e poi essere cacciato per prendere lo stipendio, oppure lasciare il posto ad altri? Posso solo ringraziare il Palermo, per avermi fatto allenare in una città straordinaria e con questo gruppo. Poi la festa finale è stata indescrivibile. Possono solo dir grazie al Palermo e al presidente Mirri. Ciò non toglie che io, verso la città, ho detto che voglio andare in Serie A. Per andare in Serie A, bisogna ricreare questo gruppo e serve tempo. Nel calcio il tempo non esiste perché se non vinci, ti mandano a casa. Siccome so come va a finire, preferisco andarmene“.
11:00 – A seguire è intervenuto anche Silvio Baldini. “Sento di non essere parte del progetto della proprietà e questo non mi permette di lavorare con la giusta tranquillità. Da che ho iniziato ad oggi, non ci sono i presupposti per allenare la squadra. Il mio animo è predisposto ad un solo scopo: quello di portare la squadra in Serie A”.
10:58 – L’ormai ex ds dei rosanero parla anche della questione mercato. “Il mercato fatto finora è stato condiviso da me con il City Group. I giocatori che hanno firmato il rinnovo sono contenti, ma ci sono dei passaggi che sono importanti. Se uno fa aspettare dieci giorni per firmare, un giocatore si sente meno importante. Abbiamo provato a fare un certo tipo di lavoro, ma non ci siamo riusciti. Prima di proseguire su questa strada abbiamo detto basta. Ci siamo accorti che era difficile riproporre quello che ci ha portato al successo lo scorso anno”.
10:56 – Castagnini prosegue: “Il mister non ha mai avuto rapporti con il City Group, per questo non si sentiva al centro del progetto”.
Palermo, le parole di Baldini e Castagnini dopo le dimissioni
10:55 – Il primo a intervenire è stato Castagnini: “Sapete perché e come siamo rimasti qua. Il mister ha raggiunto un grandissimo risultato, tutti erano felici che proseguisse questa avventura. La nuova proprietà l’ha fatto. Il mister si è esposto per il sottoscritto, ma anche io sono rimasto. In realtà, non ci sentivamo al centro del progetto. Abbiamo provato a lavorare, ma abbiamo capito di aver perso il gruppo e tutta quella forza che lo scorso anno ci ha portato a ottenere quel grandissimo risultato. Quando ci siamo accorti di questo, abbiamo preso questa decisione”.
Come un fulmine a ciel sereno nella giornata di mercoledì sono arrivate le dimissioni dal Palermo di Baldini e Castagnini. Già nella mattina di mercoledì 27 il clima non era stato particolarmente sereno, anche sul campo, tant’è che la seduta di allenamento si è svolta solamente in palestra. L’allenatore ha riferito ai suoi giocatori di non riuscire a guidare la seduta con la dovuta motivazione. Nel pomeriggio, quindi, è arrivata la scelta ufficiale di separarsi dal club. Ora si sta svolgendo la conferenza stampa e queste sono le parole di Baldini e Castagnini in diretta dal ritiro dei rosanero.