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Sagna: “L’Arsenal è favorito, ma il San Paolo può fare la differenza”

L’andata dei quarti di finale di Europa League si avvicina e il Napoli è pronto ad affrontare l’Arsenal: la gara d'andata si giocherà all’Emirates Stadium, il prossimo giovedì, mentre il ritorno al San Paolo è in programma per giovedì 18 aprile.

Intervistato da Il Mattino, l'ex difensore dell'Arsenal Bacary Sagna ha presentato il match, parlando di quella squadra che è stata "sua" per ben sette anni e che lui stesso definisce "del cuore". "Il Napoli è una grande squadra, ma l’Arsenal rappresenta il mio passato. E' la mia squadra del cuore, appunto. Sono due anni che non partecipano al torneo e ora la squadra vuole dimostrare le sue capacità e vincere l’Europa League. Sicuramente sarà una grande partita, perché in campo ci sono due squadre simili".

Una partita che riporta alla mente proprio quella serata di Champions del 2013, dove lo stesso Sagna lottava in campo con la maglia dei Gunners proprio contro il Napoli: "Vincemmo 2-0, fu una bella sfida. In quella partita avrei dovuto marcare Insigne. Non lo conoscevo, lui era ancora giovane ma si vedeva che sarebbe diventato un grande. Era davvero difficile togliergli la palla e mi ricordava Valbuena, anzi lo definirei proprio il Valbuena italiano". 

L'ex difensore sottolinea poi come i Gunners siano favoriti rispetto al Napoli: "Sono molto più veloci e inoltre davanti sono fortissimi. Lacazette ed Aubameyang fanno paura, hanno un grande feeling. Si divertono molto a giocare e si vede. Ozil? E' fondamentale, può fare la differenza. Se ha la palla può inventare il passaggio giusto anche quando apparentemente non ha spazio. Per lui l’Arsenal è casa e vuole dimostrare di essere uno dei migliori al mondo".

Un aspetto però  potrebbe sovvertire il suo pronostico e ribaltare l'esito della gara: "La gara di ritorno, perché i tifosi del Napoli mettono una pressione unica. Non ho mai visto qualcosa di simile in vita mia ma resto comunque dell’idea che l’Arsenal sia favorito perché gli azzurri hanno un ritmo più compassato".

L'intervista completa su Il Mattino.