Babacar: “Mi voleva l’Inter, ma ho scelto Firenze: voglio vincere qui”
Babacar, il momento della svolta. L’eterna promessa viola a 24 anni deve fare il salto di qualità definitivo per diventare il centravanti viola del futuro e le 11 reti stagionali sono un buon biglietto da visita. Sette gol in campionato, record eguagliato, più 4 in Europa League, Montella insegnò a Khouma che non importa come vengono, l’importante è buttarla dentro:
“Montella è stato un grande maestro” – si legge nelle pagine de La Gazzetta dello Sport – “C’è una sua frase che non ho mai dimenticato: “Baba, ricorda che i gol brutti valgono quanto quelli belli”. Con il mister mi sono divertito. Spesso a fine allenamento mi sfidava. Dieci tiri da fuori area a chi faceva più gol. Vincevo quasi sempre io. Voglio bene a Montella. Sousa? Mi ha insegnato a essere un attaccante completo. Che sa quando pressare gli avversari e quando aspettare. Che lavora per la squadra. Che deve sempre essere dentro la partita“.
L‘avversario di turno, l’Inter: “Una partita che dobbiamo vincere. L’Europa è lontana. Ma abbiamo il dovere di fare punteggio pieno nella gare che mancano prima della fine del campionato. Difficile, non impossibile. La Fiorentina vale molto più della sua attuale classifica. E a volte lo abbiamo dimostrato“. Futuro: “Il mio primo obiettivo è restare a Firenze e vincere una Coppa con questa maglia. Solo dopo aver centrato questo traguardo potrei pensare di andare in cerca di nuove sfide. Firenze è la mia casa“.
In passato i nerazzurri hanno provato a strappare Baba alla Fiorentina: “L’Inter mi voleva. Seriamente. Ma io allora ho scelto Firenze. Questa città mi ha accolto come un figlio, mi sento in debito. Voglio fare qualcosa di importante per i nostri tifosi. Corvino? È un secondo padre. È stato lui a portarmi a Firenze dieci anni fa. Mi fido di Corvino. Per il momento ho avuto poche opportunità. Ma certo non per colpa di Kalinic che è uno dei centravanti più forti d’Europa. Ora cerco la mia occasione. Sono convinto di poter essere il centravanti titolare di una squadra che lotta per la zona Champions. Spero che sia la Fiorentina a garantirmi questa possibilità“.
Sulla classifica dei cannonieri: “Icardi è un grande bomber, può vincerla. Il rivale di Icardi è Belotti. Il centravanti del Toro è una stella. Bernardeschi? Spero che resti. Federico in questo momento ha nella mente e nel cuore solo la Fiorentina. Tutto a suo tempo. Chiesa? È forte forte. Nella testa oltre che nelle gambe. Diventerà un top–player. Modello? Il calcio non lo guardo mai in televisione. E non lo gioco alla playstation. Quindi fatico a dare giudizi su atleti che non sono della Fiorentina. Ma sono molto competente di basket Nba. Lì non ho dubbi, il mio idolo è Westbrook. Lo guardo incantato. È un vero fenomeno, il simbolo di Oklahoma City. Il basket è una delle mie passioni con la musica“.
In chiusura d’intervista Babacar indica il suo sogno nel cassetto: “Dimostrare a tutti quello che valgo. Non sono più un ragazzino. È l’ora di dimostrare a tutti che sono pronto per un ruolo da attore protagonista“.