Chi è Sardar Azmoun, il nuovo attaccante della Roma
Profilo e storia di Sardar Azmoun, nuovo attaccante della Roma già vicino all’Italia nel passato
È Sardar Azmoun il rinforzo individuato dalla Roma per rafforzare l’attacco di José Mourinho. L’iraniano, classe 1995, è un vecchio pallino dello Special One che aveva tentato di portarlo nella Capitale sin dal suo arrivo nell’estate 2021.Due anni dopo, il matrimonio è stato fatto.
Azmoun è un attaccante dotato di ottima tecnica e capace, oltre a segnare, di mandare in porta i compagni di reparto grazie alla sua visione di gioco e intelligenza tattica. Non solo gol, anche assist i compagni: l’iraniano, infatti, può spaziare in ogni angolo del reparto offensivo.
Dalla pallavolo al calcio: la storia di Azmoun
Iniziò a giocare a calcio per caso, per la più classica delle storie. Ma andò così davvero: la sua passione principale era quella per la pallavolo e per i cavalli (tuttora il suo hobby preferito). Poi a 12 anni un allenatore gli propose di far parte di una squadra di calcio nata da poco, in Iran. Fu schierato attaccante e iniziò a segnare subito.
Non si è più fermato. In patria lo chiamano ‘il nostro Messi’. Paragoni forti che comportano pressioni e grandi attese. Dopo il Mondiale in Russia del 2018 lasciò la sua nazionale iraniana per un mese: “Ho ricevuto troppi insulti”. Poi è tornato e ha ricominciato a segnare: è a quota 42 gol in 69 presenze. È secondo solo ad Ali Daei, la vera leggenda iraniana, ancora lontano a quota 109.
Quel tentativo della Lazio…
Nel 2016 Azmoun fu vicinissimo alla Lazio. Igli Tare lo cercò, le trattative avanzarono quasi fino alla fumata bianca. Poi l’affare svanì agli ultimi istanti e Azmoun rimase in Russia. Prima il Rostov, poi il Rubin Kazan e infine lo Zenit, dove si è consacrato: nel campionato russo Azmoun ha segnato un totale di 78 gol in 173 partite.
Con lo Zenit il suo definitivo salto di qualità: a San Pietroburgo lo porta Javier Ribalta, l’attuale direttore sportivo del Marsiglia. Azmoun cambia dimensione ma non soffre le grandi aspettative dell’ambizioso Zenit. Si prende un posto da titolare in attacco e si renderà decisivo per la conquista delle ultime tre vittorie del campionato russo della propria squadra, grazie ai suoi 62 gol segnati in 104 partite.
Azmoun è stato corteggiato a lungo dalle formazioni italiane (su di lui c’era anche la Juventus), ma dallo Zenit lo step successivo è in Germania. A gennaio 2022, infatti, si trasferisce al Bayer Leverkusen. Un anno e mezzo con le Aspirine, con un bilancio di 44 presenze, 5 gol e 5 assist.
Scherzo del destino, tra le ultime partite giocate da Azmoun con il Bayer c’è la doppia sfida in Europa League contro la Roma, nelle semifinali del maggio scorso. All’Olimpico giocò soltanto 18 minuti, ma adesso quello stadio lo riaccoglierà. Una nuova chiamata dall’Italia, ancora dalla Capitale. Stavolta Sardar è pronto.