Esordisce tra i pro a 13 anni: Axel Kei scrive la storia negli Usa
L’esordio con i Real Monarchs nella Serie B nord-americana: è il pro più giovane di sempre tra tutti gli sport americani
Si chiama Axel Kei, è nato nel 2007, gioca nei Real Monarchs e a soli 13 anni, 9 mesi e 9 giorni, è diventato il più giovane calciatore nella storia del calcio americano ad esordire come professionista. Ma non solo, in nessun altro sport americano, tra cui football, baseball, basket e hockey, si era mai vista una cosa del genere.
Il record è stato siglato nella notte tra venerdì 8 e sabato 9, durante la sfida tra Real Monarchs e Colorado Springs Switchbacks, match valido per la USL Championship, la Serie B nord-americana.
Alla scoperta di Axel Kei: il nuovo baby talento alla conquista dell’America
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Axel Kei è nato in Costa d’Avorio, ma è a tutti gli effetti cittadino americano. Si è trasferito in Colorado da piccolo con la sua famiglia, ha sempre sognato di diventare un calciatore e il Real Salt Lake, squadra che milita in Mls, ha puntato su di lui nonostante la sua giovanissima età.
I Real Monarchs infatti sono infatti la squadra satellite del Real Salt Lake. Dopo aver segnato tanti gol nell’Academy, laureandosi anche capocanonniere della MLS NEXT Cup U15, è passato nella prima squadra che milita in seconda divisione, fino allo storico esordio.
Axel è una punta rapida e fisica che può contare, a soli 13 anni, sui suoi 185 centimetri. Con il suo mancino ha già dimostrato di poter far male e tutto fa credere che farà ancora parlare molto di sé.
Un record incredibile: il confronto con l’Europa. Ma c’è chi ha fatto meglio
Quella di Axel Kei è una pagina di calcio che sarà difficile da replicare nella storia. Basti pensare che tra i top 5 campionati d’Europa è Luka Romero, centrocampista argentino passato nell’ultima finestra di mercato alla Lazio, ad aver siglato questo particolare record il 24 giugno del 2020, esordiendo in Liga durante Real Madrid-Maiorca a 15 anni, 7 mesi e 6 giorni.
Ma c’è chi ha fatto meglio di lui. Parliamo di Pablo Mauricio Baldivieso Ferrufino che a tre giorni dal suo 13esimo compleanno, nel 2009, fu mandato in campo dall’allenatore del club bolivano Aurora, nonché suo padre, nel match contro La Paz Futbol Club valido per la prima giornata di Clausura. Un esordio storico ma altrettanto da dimenticare perché costò caro a suo padre, esonerato dopo la sconfitta per 1-0.