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Auguri Cesc! 8 curiosi aneddoti dei primi 30 anni di Fabregas

30 anni suddivisi tra l’amore per il rosso gunners ed il blaugrana, con una leggera sfumatura blue nel finale. Da Barcellona a Londra: andata e ritorno per ben due volte. Con un grande punto interrogativo sul futuro: sicuro uomo mercato della prossima estate, Cesc Fabregas. Oggi il giocatore del Chelsea spegne la trentesima candelina e anche noi di GianlucaDiMarzio.com ci uniamo agli auguri di compleanno raccontando 8 curiosi aneddoti sulla sua vita calcistica e non:

  • La madre, Nuria, era ristoratrice al Camp Nou, mentre il papà, Francesc Fabregas Sr., era un costruttore edile. Una volta diventato calciatore, Fabregas ha realizzato i sogni dei suoi genitori aiutando la madre ad aprire una compagnia di pasticcerie ed il padre acquisendo un’impresa edile.
  • È sempre stato super tifoso del Barça e andò per la prima volta al Camp Nou col nonno, Alex Soler, a 9 anni. Ai tempi Cesc giocava nel CE Mataró. Il suo primo allenatore però, Senor Blai, non lo faceva scendere in campo nei match contro le giovanili del Barça per paura che gli scout lo individuassero. Questo stratagemma non durò a lungo visto che l’anno dopo Fabregas passò al Barcellona.
  • Guardiola era l’idolo di Fabregas fin da bambino. Appena arrivato al Barcellona Cesc soffriva molto per il divorzio dei suoi genitori e ciò non passò inosservato a Guardiola. Anzi, Pep spesso lo consolava e una volta addirittura gli diede una sua maglietta firmata. “Un giorno sarai tu il numero 4 del Barça”: un episodio che Fabregas non dimenticò mai.
  • Appena trasferitosi all’Arsenal viveva a Barnet, nell’Hertfordshire. Conduceva una vita semplice: “Avevo uno stereo, alcuni vestiti, un computer e una piccola televisione collegata alla mia PlayStation”, ha ricordato Fabregas negli anni successivi. “A quei tempi pensavo ai miei amici in Spagna che stavano fuori a ballare e divertirsi; mentre io me ne stavo davanti al computer a chiedermi cosa diavolo stessi facendo. Era dura ma fu una mia scelta“.
  • Fabregas divenne il più giovane di sempre ad esordire con l’Arsenal a 17 anni e 103 giorni, superato poi da Gnabry (17 anni e 98 giorni) ed infine da Wilshere (16 anni e 256 giorni).
  • Nel 2006 divenne il più giovane esordiente per la Spagna in un match dei Mondiali. Entrò in campo contro contro la Tunisia e fu determinante nella vittoria della partita, tanto da guadagnarsi addirittura i complimenti di Maradona che, intervistato da una televisione spagnola, affermò come l’ingresso di Fabregas avesse letteralmente cambiato la partita.
  • “Once a gunner, always a gunner”, tradotto “Una volta diventati Gunner, lo si rimane per sempre”, aveva dichiarato proprio Fabregas quando passò dall’Arsenal al Barcellona nel 2011. Peccato che tre anni dopo, nel 2014, tornò in Premier con la maglia del Chelsea, forse dimenticandosi del suo motto. Cosa che invece non fecero i suoi ex tifosi dei Gunners: in quel periodo diventarono virali video che mostravano come i tifosi dell’Arsenal bruciavano le maglie del loro ex beniamino.
  • È il secondo miglior assist man di tutti i tempi della Premier League (104), alle spalle del solo Ryan Giggs (162), dopo aver superato nel match contro il Southampton Lampard (102).

Voi quanti ne conoscevate? E allora… tanti auguri Cesc! Trent’anni e tanti obiettivi ancora da porsi e da raggiungere: magari a partire da una nuova destinazione, oltre a questa Premier ormai sempre più vicina.