Lo strano caso dell’Athletic Bilbao: due finali di Coppa del Re in 14 giorni
Dopo la vittoria per 2-1 contro il Levante nella semifinale di ritorno di Coppa del Re, decisa dall’ex calciatore del Torino Alejandro Berenguer, l’Athletic Bilbao si è aggiudicato la finale del 17 aprile contro il Barcellona. E fin qui nulla di strano, se non fosse che solo 14 giorni prima i Rojiblanocs abbiano in programma un’altra finale: quella contro la Real Sociedad, valida per l’edizione del 2020. Il derby basco era in programma per la scorsa stagione, ma si è deciso di rimandarlo a causa del Covid.
Secondo i vertici del calcio spagnolo si trattava di una sfida troppo importante per essere disputata senza il calore dei tifosi. Si era deciso quindi di posticiparla al 2021, con la speranza che la situazione migliorasse. Purtroppo, ora come ora, le cose non sono cambiate, e il primo storico derby basco in finale di Coppa del Re si giocherà il prossimo 4 aprile senza il calore del pubblico, costretti a vivere una delle rivalità più sentite del calcio spagnolo dal divano di casa.
La sorte però ha voluto bilanciare questa mancanza con un regalo per gli appassionati dei ‘Los Leones’ dell’Athletic: come suggerisce il soprannome della squadra di Marcelino, come dei leoni in gabbia, i tifosi non potranno assistere dal vivo ad una delle partite più importanti della loro storia, ma avranno la possibilità di assistere due volte nello stesso mese alla finale di coppa, prima contro i cugini della Sociedad e poi contro il Barça di Koeman.
Il Barcellona, con 30 titoli in bacheca, e il Bilbao, con 24, detengono il maggior numero di Coppe del Re in Spagna, ed è il duo che in finale si è incontrato più volte nella storia: ben 8 i precedenti. L’ultima volta Messi aveva segnato un gol dei suoi, aiutando i catalani a portare a casa il ‘Triplete’ nel 2015.
Insomma, citando il film di Terry Gilliam, paura e delirio a… Bilbao, che in un pochissimo tempo si trova davanti ad un bivio: da una parte la ghiotta opportunità per vincere in due momenti un trofeo che manca in bacheca dal 1984, dall’altro il timore di mancare l’appuntamento con la storia in entrambe le occasioni.