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Atalanta, su Inacio forte pressing di Bayern e Borussia Dortmund

Su Samuel Inacio Pia, giovane talento dell’Atalanta e dell’Italia, oltre alle tedesche anche il Girona

Uno dei maggiori prospetti del calcio italiano è un figlio d’arte. Parliamo di Samuele Inacio Pia, figlio di Joao Batista Inacio Pià, l’ex attaccante Brasiliano di Atalanta e Napoli tra le altre. Sulla seconda punta classe 2008, di proprietà proprio dell’Atalanta, è in atto un forte pressing da parte del Bayern Monaco e del Borussia Dortmund.

 

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 Offerte da capogiro dalla Germania per Inacio. L’Atalanta prova a resistere

Nelle ultime settimane sia il Bayern Monaco che il Borussia Dortmund hanno presentato progetti e offerte da capogiro per il giovane Pia. L’Atalanta sta provando a resistere a queste sirene estere con un’offerta contrattuale importante, ma al momento ancora non accettata perchè lontana rispetto alle cifre offerte dalle due squadre tedesche.

 

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 Oltre agli interessi dalle big della Germania, su Inacio si è mosso anche il Girona. L’obiettivo dei nerazzurri bergamaschi è quelli di convincere uno dei talenti più interessanti del calcio italiano, impegnato anche nelle nazionali giovanili azzurre.

 

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Chi è Samuele Inacio Piá

Generalmente Samu parte esterno, anche se in realtà per caratteristiche è un 10 atipico. Non il vero playmaker, magari centrale, che macina gioco, serve gli attaccanti, si inserisce e magari segna. Questo perché è molto più agile e dinamico di un vero e prorio 10 e, come già detto, parte spesso dalla fascia (la sinistra, per accentrarsi e andare sul suo piede, il destro). 

Cresce guardando i video e studiando i suoi due idoli principali: Neymar e De Bruyne. Due giocatori diversissimi, ma che di fatto cerca di coniugare nelle caratteristiche come meglio può – e finora ci è riuscito, fra i pari età s’intende. Dal belga cerca di rubare la visione, l’intelligenza tattica e la velocità di pensiero, ma persegue l’estro e la fantasia di Neymar, il mito che lo spinge a migliorarsi ancora, sempre di più. Sogno? Vincere il pallone d’oro. Insomma, abbastanza ambizioso.