Atalanta, Gasperini: “Difficile non pensare al Valencia”
Una settimana di fuoco quella che attende l'Atalanta: dallo scontro diretto contro la Roma fino alla sfida della prossima settimana contro il Sassuolo, passando per l'andata degli ottavi di Champions al Gewiss Stadium contro il Valencia. Prima però testa alla sfida di campionato contro i giallorossi, in quello che può essere considerato un vero e proprio spareggio per il quarto posto, con i nerazzurri al momento avanti di tre punti.
Alla vigilia della sfida è intervenuto in conferenza stampa Gian Piero Gasperini che ha fatto il punto sul momento della propria squadra: "Siamo in un ottimo momento, sento parlare molto di sfida decisiva ma in realtà tutte lo sono. A 15 gare dalla fine è difficile che una partita possa essere determinante, anche se è comunque una gara molto attesa. La Roma ha avuto qualche difficoltà nell'ultimo periodo ma rimane un'ottima squadra. E' tutta la settimana che caricano questa partita e arriveranno molto motivati, noi da questo punto di vista siamo più sereni. La cosa migliore per noi è rimanere concentrati sul campo e non guardare troppo la classifica".
Sfida contro la Roma che arriva a 4 giorni dall'appuntamento storico che aspetta l'Atalanta, impegnata negli ottavi di Champions contro il Valencia. Un evento che comincia già a fare capolino nella mente dell'allenatore nerazzurro: "Sarebbe una bugia dire che non ci pensiamo, in due partite ci giochiamo la possibilità di raggiungere un quarto di finale che sarebbe un traguardo enorme. Ho già detto che attraverso il campionato possiamo garantirci la partecipazione alla Champions l'anno prossimo, ma il fascino di giocare un quarto di finale è immediato. Comunque affronteremo la Roma con la formazione migliore. Ho sempre pensato che giocare in settimana non fosse un problema e i risultati che ha ottenuto ultimamente il Verona lo testimoniano".
Infine, Gasperini ha concluso dando la propria opinione sulla possibilità di inserire una chiamata a partita al Var per gli allenatori: "Non sono d'accordo. Se ne devono occupare gli arbitri e tutta questa polemica nasce da episodi clamorosi. Io sono a 70 metri, loro hanno tutta la tecnologia che serve per poter decidere quando andare al Var o meno".