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Atalanta, parla il Papu Gomez: “Gasperini tira fuori il meglio da un calciatore. Futuro in una big? Non è un discorso economico ma una sfida con me stesso”

“Potevo fare
Beethoven ma ho deciso di fare il calciatore”
. Si parla di musica e lui risponde così. Com’è. Simpatico, autoironico. “Ma mia moglie è più intonata di me,
sicuro”
, per continuare sulla stessa lunghezza d’onda. E’ così il Papu Gomez che vola alto con la sua Atalanta, sognando un posto in Europa la prossima stagione. Giocatore in campo e fuori star dei social. Basta guardare le sue stories o i suoi post su Instagram, che siano insieme all’amico e compagno Petagna, con la moglie che gli disegna le fasce da capitano, oppure con il figlio piccolo, Bautista, protagonista di un video che presto è diventato virale perché atterrato da un tackle proprio dal Papu. E per quell’entrataccia “ho dormito fuori, sul divano”, ha rivelato in un’intervista a Sky – nel corso della trasmissione L’Originale.

Poi il Papu è tornato al campo ed è passato a parlare del momento dell’Atalanta e di chi la sta guidando, Giampiero Gasperini: “E’ un bravissimo
allenatore, un insegnante uno dei più forti in Italia secondo me. Riesce ad
esprimere il suo calcio e tutte le potenzialità di un calciatore. E questo per
me è importante. Lui è uno che riesce a farti migliorare come giocatore. Fa gruppo,
passiamo tanto tempo a Zingonia e poi lo facciamo vedere in campo che stiamo
bene”
. Spazio poi ad un retroscena, un episodio rimasto finora nello spogliatoio dell’Atalanta: “Eravamo ad inizio stagione
non riuscivamo a vincere. Passiamo tanto tempo al centro sportivo, così ho deciso di
portare una piccola rete e di montarla sul nostro tavolo dello spogliatoio. Abbiamo
cominciato a giocare ed è diventato una specie di rito nostro. Ci divertiamo
tantissimo e alla fine abbiamo comprato un tavolo così giochiamo ancora meglio”
. Chiusura sul futuro, magari in una big: “Non è un discorso
economico, solo un obiettivo personale, una sfida con me stesso
per vedere se
riesco a giocare in una grande squadra. Comunque il mio futuro fino al 2020 è
qui all’Atalanta, poi se ci sarà una squadra che mi vuole io sono qui”.