Atalanta, Gasperini: “Vogliamo la finale. Calendari ridotti? Se ne parla da tempo…”
Le parole di Gian Piero Gasperini a Sky Sport alla vigilia di Atalanta-Marsiglia, ritorno della semifinale di Europa League
Tempo di semifinali di ritorno anche in Europa League: dopo l’1-1 dell’andata, l’Atalanta ospita il Marsiglia al Gewiss Stadium. Grande occasione per gli uomini di Gian Piero Gasperini, che potrebbero conquistare la prima finale europea della storia del club bergamasco. All’andata è stato Scamacca ad aprire il match, raggiunto poi dal gol di Mbemba: servirà tutto il supporto dei propri tifosi per conquistare l’accesso alla finalissima. Gasperini è intervenuto ai microfoni di Sky Sport per analizzare il match e lo stato d’animo dei suoi giocatori.
Atalanta, le parole di Gasperini
L’allenatore dei nerazzurri ha esordito così: “Ci giochiamo una buona parte della stagione. L’Europa anche il prossimo anno? Siamo soddisfatti della qualificazione. Dobbiamo capire quale competizione giocheremo”. Gasperini ha grande fiducia. “Ora vogliamo la finale, un traguardo che non è mai stato raggiunto”. PSG e Marsiglia hanno avuto più tempo per riposarsi, l’Atalanta no. “Se ne parla da tempo di ridurre i calendari – spiega Gasperini – Basta che le partite di campionato non vengano poi sostituite da sfide di altre competizioni”.
Poi, ha continuato: “Il Marsiglia è una squadra che in casa riesce a dare di più. È un fattore che dovremo far pesare anche noi domani. Ai miei tifosi non chiedo nulla: c’è già parecchia fibrillazione in città. I rigori? Li proveremo” aggiunge sorridendo.
Prima della semifinale di ritorno, il presidente della Repubblica francese Macron ha detto che il Marsiglia vincerà 3-1. Gasperini non è dello stesso avviso. “Giustamente si augura questo. Ma credo sia un pronostico da tifoso”.
Infine, ha concluso: “Un fioretto? Non ci abbiamo pensato. Siamo presi dalle partite. Nel caso in cui dovessimo raggiungere la finale, ne avremmo diversi. Comunque vada, la stagione sarà stata straordinaria. Non è importante solo il volo, ma anche l’atterraggio”.