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Atalanta, Gasperini: “Dobbiamo essere orgogliosi. Ronaldo è impressionante”

Le dichiarazioni dell’allenatore dei bergamaschi dopo il pareggio contro il Manchester United in Champions League

Una vittoria sfumata nel recupero per l’Atalanta di Gasperini, che pareggia 2-2 con il Manchester United e resta al terzo posto in classifica. La Dea è a quota cinque punti nel girone F di Champions League, a due lunghezze di distanza dallo United e dal Villareal, primo per miglior differenza reti. L’allenatore dei bergamaschi ha parlato ai microfoni di Sky Sport dopo il pari al Gewiss Stadium. 

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E’ stata una serata fantastica. Rimane questa prodezza finale di Ronaldo, ma finalmente abbiamo giocato con tanto pubblico e fatto un’ottima gara. Vincere sarebbe stato il massimo. L’orgoglio è altissimo, siamo felici all’80% e rammaricati al 20%. Dispiace perché sarebbe stata un’impresa e avrebbe dato una grande spinta in chiave qualificazione. Con sei punti saremo matematicamente qualificati, è un bene che il nostro destino dipenda dai nostri risultati, anche se saranno partite difficili“, apre Gasperini

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“Abbiamo raccolto meno di quanto avremmo meritato”

L’allenatore dell’Atalanta ha parlato anche dei rimpianti delle due partite contro la squadra di Solskjaer: “I grandi giocatori cambiano queste partite, è chiaro che se fai il terzo gol chiudi la partita, è stato così anche a Manchester. Lo United ha dei precedenti nei minuti di recupero, spesso la risolvono così. Non abbiamo mai rinunciato ad attaccare, la partita nel secondo tempo è stata in mano nostra, ma purtroppo non abbiamo trovato il terzo gol. Abbiamo raccolto poco per quello che abbiamo fatto, più oggi che a Manchester“. 

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“Ronaldo non sbaglia mai”

Infine, Gasperini si è soffermato su Cristiano Ronaldo, svelando anche un piccolo siparietto accaduto nel finale: “Non ho mai visto Ronaldo calciare fuori dallo specchio, è impressionante. C’è anche chi ha il coraggio di dire che non cambia le squadre e le partite… Alla fine della partita gli ho detto una cosa in italiano: «Sai come si dice in Italia? Vai a quel paese!» (ride, ndr)