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Atalanta, Gasperini: “Il Bruges ha diverse facce. Lookman? Avremo una forza in più”

L'allenatore dell'Atalanta Gian Piero Gasperini
Atalanta, Gian Piero Gasperini

Le parole dell’allenatore dell’Atalanta Gian Piero Gasperini in vista del ritorno dei playoff di Champions League contro il Bruges.

Dopo la sconfitta e le polemiche arbitrali nel playoff di andata, l’Atalanta si prepara a sfidare di nuovo il Bruges in Champions League.

Alla vigilia della partita, in programma martedì 18 febbraio alle ore 21:00, l’allenatore nerazzurro Gian Piero Gasperini è quindi intervenuto ai microfoni di Sky Sport.

Di seguito le parole dell’allenatore nerazzurro in vista del ritorno di Champions League.

L’intervista è iniziata così: “Abbiamo giocato sabato, ieri si è allenato chi non ha giocato e oggi abbiamo ricominciato. La partita dell’andata ci ha dato conoscenza di questa squadra e domani dovremo fare un’ottima gara per riuscire a superare il turno“.

Atalanta, le parole di Gasperini

A seguire: “Ormai è cosi: è stato documentato e non possiamo più pensare a quell’episodio. Domani dovremo superare tutto quanto. Turnover di sabato? Abbiamo già fatto 38 partite: una volta le facevi un ina stagione. Parecchi giocatori le hanno giocate quasi tutte. Questa è la realtà e bisogna essere preparati se qualche volta c’è un piccolo acciacco. È brutto quando accadono infortuni come Scamacca, Scalvini e Kossounou“.

Gasperini ha dichiarato: “Ci è capitato di avere fuori Lookman in questo periodo, che è coinciso con qualche gol in meno e un po’ di carenza in fase offensiva. In difesa e centrocampo ti arrangi meglio quando manca un giocatore di livello. Spesso chi entra in attacco è decisivo. Adesso sembra recuperato e avremo una forza in più“.

L'allenatore dell'Atalanta Gian Piero Gasperini
Atalanta, Gian Piero Gasperini

L’intervista di Gasperini alla vigilia di Atalanta-Bruges

L’allenatore ha poi aggiunto: “Sui rigori non siamo bravissimi, non abbiamo una grande percentuale. Ti alleni, ma molto è lo stato d’animo in quel momento, come ti presenti. Ma cercheremo di arrivare prima alla vittoria“. Sugli avversari: “Le squadre italiane si sanno chiudere e difendere. In Champions, le squadre sono abituate a vincere i loro campionati di riferimento e sono offensive. Il Bruges è una squadra duttile, che si difende bassa. In altre partite sa giocare in modo più offensivo. È una squadra capace tatticamente, con giovani veloci ed è insidiosa. Dovremo fare bene, ed essere attenti sul piano tattico perché loro propongono diverse facce “.

Con le 5 sostituzioni, togliere un giocatore dopo un tempo vuol dire che è stato davvero in difficoltà, sennò tendi ad aspettare. Ma non pesa sugli slot che hai a disposizione. Un po’ tutti aspettiamo di arrivare al momento decisivo della gara: circa gli ultimi 25 minuti. Si risolvono tante gare in virtù della gente fresca che ti entra. Ci sono attaccanti rapidi, svelti e veloci ed è una cosa che pesa molto in queste gare. Lookman quanta autonomia ha? La mia intenzione è di portarlo in panchina e utilizzato in vista dei possibili supplementari. È importante che stia bene“.

Chiosa finale su: “VAR a chiamata? Io mi sono esposto: sono contro a questa soluzione perché rallenterebbe ancora di più il gioco, che è già molto lento i virtù dei tanti fischi che vengono fatti. Aumenterebbe ancor di più le polemiche. Ci sono 4 arbitri, 3 al VAR e mi sembrano veramente tante. Poi sugli episodi ognuno ha la sua versione e porterebbe il calcio a qualcosa che non mi piace. Quello che è molto penalizzante è i contatti. Le simulazioni vanno battagliate, perché ammazzano il calcio. Sono cose che ti mandano fuori e sui contatti bisogna essere chiari. La tecnologia deve anche dare delle risposte e prendersi la responsabilità di dare dei giudizi“.