Fiorentina, Montella ci crede: “L’Atalanta concede. Possiamo farcela”
E' tutto pronto per l'appuntamento dell'anno in casa Fiorentina. Dopo il 3-3 dell'andata, i viola si preparano alla partita di Bergamo, che potrebbe valere la finale di Coppa Italia: "Io ci credo – ha ribattuto sicuro Vincezo Montella ai microfoni del sito ufficiale del club gigliato – abbiamo le possibilità e le caratteristiche per fare risultato, dovremo prepararci tutti al 100%. Complimenti all'Atalanta, che vive un ottimo momento e che esprime un calcio veloce. I nerazzurri partono dal picclo vantaggio dell'andata, ma questo deve essere uno stimolo in più per noi".
Insomma, si riparte dal 3-3 del Franchi. Una partita certamente spettacolare: "Da persona esterna devo dire che quella gara fu bellissima – ha commentato Montella – l'Atalanta gioca bene, ma concede. Quella partita ha detto che ce la possiamo giocare. Dovremo sfruttare le occasioni che ci capiteranno, più di quanto fatto con la Juventus".
Già, è ancora forte il rammarico per non aver portato punti a casa dalla trasferta di Torino: "La squadra gioca con il cuore, ma serve concretizzare maggiormente – ha spiegato l'allenatore viola – poi spirito e voglia di lottare ci sono. Sento la gente, la città. Servirà fare risultato per avvicinarci al nostro popolo. Vorrei giocare con la forza che riescono a trasmettermi i tifosi in questi giorni".
A decidere, o da una parte o dall'altra, potranno essere Chiesa e Ilicic. Due giocatori che Montella conosce bene: "Ma la partita non è fra di loro – ha precisato – bisognerà giocare da gruppo, consapevoli che davanti a noi avremo l'avversario peggiore che ci potesse capitare. L'Atalanta sta bene fisicamente e mentalmente. E' una squadra brava nel riconoscere le diverse situazioni della partita e che sa decidere i match anche nel finale".
Chiosa sugli infortunati: "Stanno tutti bene, mancherà solo Pjaca. La squadra gira, ha bisogno solo di autoconvinzione" e sulla finale di Coppa Italia persa contro il Napoli nel 2014: "Fu una bruttissima serata, arrivammo con grandi aspettative, ma gli episodi pre gara le rovinarono. Anche il finale di gara non fu positivo perché andammo vicini al pareggio con un uomo in più che probabilmente poteva cambiare la storia recente della Fiorentina. Sarebbe importante vincere un trofeo e portarlo a Firenze".