Assemblea Lega B, ferma opposizione sul ritorno a 22 squadre
Dopo il Consiglio Federale di ieri, quest’oggi è stata la volta dell’Assemblea di Lega B con all’ordine del giorno, in particolare, il discorso sulle seconde e squadre e quello relativo al format, che di fatto tornerà a 22 squadre a partire dalla prossima stagione. Netta, però, l’opposizione delle squadre di Serie B che, all’unanimità si oppone a questo tipo di situazione. Nel dettaglio il rendiconto dell’Assemblea: “Assemblea di Lega B oggi a Milano. Presenti 17 società su 19. In apertura è stato approvato all’unanimità il bilancio 2017/18, chiuso con un leggero utile, alla presenza anche delle società partecipanti alla scorsa stagione.
Relativamente ai contenziosi pendenti, l’avvocato della Lega B Gabriele Nicolella ha informato l’Assemblea circa l’impugnazione del provvedimento sulle seconde squadre: la Giustizia federale, pur rigettando il ricorso della LNPB per la carenza di un interesse attuale (militando attualmente le seconde squadre in Lega Pro), ha di fatto fornito un’indicazione strategica fondamentale sia in chiave processuale che politica, richiamando sin da subito all’attenzione del Consiglio Federale i profili contestati dalla Lega, con particolare riguardo alla violazione dell’art. 3 dello Statuto FIGC circa la necessaria intesa con la Lega interessata per apportare modifiche quali quelle introdotte con la delibera impugnata. Alla luce di tale indicazione, il presidente Balata ha condiviso con l’Assemblea l’opportunità di rivolgere alla Federazione l’invito a procedere a una modifica dell’attuale disciplina delle seconde squadre, che escluda per queste ultime la possibilità di essere promosse in Serie B.
In data odierna l’Assemblea ha affrontato le tematiche uscite dal Consiglio federale di martedì 18 dicembre, e le conseguenti dichiarazioni a mezzo stampa, in merito al format del prossimo campionato di Serie B. Le società all’unanimità hanno espresso il loro sconcerto per un tema, che non inserito all’ordine del giorno del Consiglo federale stesso, ha di fatto escluso dalla discussione la Lega B, impossibilitata nel prendere una posizione ufficiale. In tal senso i club hanno ribadito la loro assoluta indisponibilità ad accettare meccanismi non condivisi ribadendo che, nella ricerca di un percorso di sostenibilità del sistema, sia improponibile riproporre formule chiaramente in contrasto con le riforme di cui il calcio necessita e con le garanzie fornite in sede di impegni programmatici elettorali. L’Assemblea tornerà a riunirsi ai primi di gennaio per discutere, improrogabilmente prima dell’inizio del girone di ritorno, ogni tipo di azione da intraprendere e per formulare ufficialmente una definitive posizione da tenere in Consiglio federale”.