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Ascoli, il Presidente Bellini lascia: “Indietro non torno, in questi quattro anni abbiamo creato un gioiello”

Decisione ormai presa. Francesco Bellini lascerà l’Ascoli e lo farà cedendo al miglior offerente. “Non ci torno indietro – ha detto il numero uno della squadra bianconera a Sky Sport – Ascoli è una piazza dove posso accettare i comportamenti degli ultras, ma non posso accettare che i giornalisti di un giornale locale, parlino di cose personali di un allenatore o dei calciatori. Per me le cose personali sono personali, non rientrano nello sport. Mi riferisco all’articolo riguardo il fratello di Maresca, questo ha distrutto la mia partecipazione nell’Ascoli. Non vendo a dei venditori ascolani a ribasso. Ho offerto ai proprietari di minoranza dell’Ascoli, ma nessuno è intenzionato a comprarlo. Oggi non è più come ai tempi di Rozzi, non è più il calcio che si praticava 20 anni fa. Ci vuole un’organizzazione molto complessa e comunque sono andato avanti”.

Questa la reazione del Presidente alla contestazione organizzata dai tifosi bianconeri che si sono radunati sotto la sede della società in Corso Vittorio Emanuele. Una contestazione nei confronti di Bellini e della dirigenza per la gestione della squadra nell’ultimo periodo.

Colpa di una situazione di classifica complicata e soprattutto dei tanti infortuni secondo il Presidente: “L’Ascoli è un gioiello, non ha debiti ed è una bella squadra. Non siamo stati fortunati, gli infortuni ci hanno decimati, abbiamo avuto alcune decisioni arbitrali a sfavore e gli ultras hanno fatto qualcosa che non dovevano fare. Sono deluso perché ho speso quattro anni della mia vita cercando di portare qualcosa di moderno. Vorrei tornare indietro negli anni. Abbiamo creato Orsolini e Favilli, che saranno dei giocatori da Nazionale. Questo vuol dire che il nostro modo di fare funziona. Cacia? Doveva andare via l’anno passato, non quest’anno. Lo hanno convinto a lasciare, ci sono stati dei problemi tra lui e l’allenatore, per questo ho deciso di farlo partire. Non penso che ci ripenserò, non voglio passare il mio tempo con queste cose. Se la gente non ha capito che abbiamo cinque infortunati e che stiamo lottando per la nostra vita e non ci supportano che altro devo fare…