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Arbitri polacchi si ubriacano in volo per la Grecia e partecipano a una rissa: l’incredibile vicenda

Chiamano arbitri polacchi per arbitrare un importante match in Grecia, questi si ubriacano e partecipano a una rissa

AEK Atene-Aris Thessaloniki, playoff della Super Legue greca. A poche giornate dalla fine i padroni di casa sono secondi a parimerito con il Panathinaikos e non possono permettersi di sbagliare. Un match importantissimo, che la federcalcio polacca ha deciso di affidare a una terna di arbitri polacchi con esperienza internazionale. Una scelta all’apparenza più che saggia, ma che si è rapidamente trasformata in un vero e proprio scandalo.

 

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Arbitri polacchi si ubriacano in aereo e partecipano a una rissa

Secondo quanto ricostruito dai media greci, sembra che Pawel Raczkowski, i suoi assistenti Radoslaw Siejka ed Adam Kupsik e l’addetto al VAR Krzysztof Jakubik nel viaggio in aereo dalla Polonia alla Grecia abbiano alzato un po’ troppo il gomito, venendo poi addirittura coinvolti in una rissa.

 

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Pare infatti che gli arbitri, visibilmente alticci, abbiano cominciato a parlar male del campionato di calcio greco. Purtroppo per loro, però, nell’aereo erano presenti tifosi greci che comprendevano il polacco: da lì sarebbe nata la rissa. Una volta arrivati in aeroporto le forze dell’ordine sono subito intervenute, con gli arbitri che non hanno quindi potuto dirigere la sfida. Al loro posto è stata quindi nominata una terna arbitrale tutta polacca.

 

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Ma non tutto è ancora chiaro, tanto che la polizia sta ancora indagando. La versione di Raczkowski è infatti ben diversa: “È assolutamente falso al 100%. Non eravamo ubriachi e non abbiamo attacco nessuno, ma siamo noi a essere stati attaccati nell’aereo – ha spiegato l’arbitro polacco -. Mi hanno detto che erano tifosi del Panathinaikos, poi mi hanno sputato in faccia e colpito dietro la schiena“.