Antenucci: “Rinnovo con il Bari? Sarei onorato. Non pensiamo al Genoa ma solo al nostro cammino”
Le parole dell’attaccante a tre giorni dalla trasferta di Pisa
Oltre 200 gol in carriera, 99 avversari colpiti a suon di reti, 38 anni e mezzo sulla carta d’identità ma nessuna voglia di mettere da parte il calcio giocato. Mirco Antenucci rilancia la corsa promozione del Bari, atteso domenica pomeriggio dalla trasferta di Pisa nella quintultima giornata del campionato di Serie B.
“Psicologicamente e fisicamente noi stiamo bene – assicura – è iniziato un altro minicampionato. I punti pesano di più, le squadre si scoprono di meno e le partite diventano più difficili: è normale che noi vogliamo dare più soddisfazioni possibili a Bari e alla società. Siamo orgogliosi del percorso fatto sinora, non molliamo adesso“. I pugliesi sono al terzo posto, a +5 sul Sudtirol e -6 dal Genoa. “Non abbiamo mai pensato ad altre squadre – assicura Antenucci – sia l’anno scorso che quest’anno. Non mi interessa fare polemiche, ma sicuramente una squadra retrocessa ha più pressione rispetto a una squadra appena promossa dalla Lega Pro. Loro sono forti, hanno sei punti di vantaggio e sono la squadra da battere”.
Antenucci & Cheddira, miglior coppia gol della B: “Wal può crescere ancora. Bari sfida più importante della mia carriera”
Otto le reti in campionato del lupo di Roccavivara, che unite alle 16 di Cheddira fanno di quella del Bari la miglior coppia gol della B. “Wal ha dimostrato di poterci stare alla grande in questo campionato – ammette – sono contento ma bisogna cercare di migliorarsi ancora. In attacco siamo tanti, cerchiamo di metterci in difficoltà tra compagni di squadra e in maniera sportiva. C’è massima disponibilità ad accettare qualsiasi scelta per il bene del Bari”. Il nastro si riavvolge e si colora dei 60 gol segnati in biancorosso. Causa sposata nell’estate del 2019, lasciando la Spal e la Serie A. “Quattro anni fa forse ho sposato la sfida più importante della mia carriera sul piano professionale. Immaginavo di poterci giocare la possibilità del doppio salto sin dal primo giorno. Sono contento del momento che stiamo vivendo e ci proveremo fino alla fine”.
L’amicizia con Di Cesare e il futuro: “Ds? C’è tempo. L’anno prossimo voglio giocare ancora”
Un percorso simile lo ha fatto Valerio Di Cesare, capitano e amico di Antenucci. “Il simbolo di questa squadra – lo definisce l’attaccante – il limite non è nell’età ma nella testa e lui lo dimostra, superandolo giorno dopo giorno”. Con il difensore il numero 7 del Bari ha condiviso anche gli studi e l’esame superato per il patentino da direttore sportivo: “Un percorso di conoscenza, approfondimento ed è importante formarsi e vedere cosa c’è oltre il calcio giocato: provi a immaginare cosa succederà dopo ma dobbiamo farlo senza assilli. Polito è un esempio nel ruolo, i risultati parlano per lui – spiega – ma l’anno prossimo vorrei essere ancora in campo”. Con il Bari? Il contratto è in scadenza in estate. “Non credo tanto alla riconoscenza nel calcio – precisa Antenucci – sono stato scottato più volte. Se uno rimane in un posto è perchè merita di starci e si crede che possa dare una mano al club. Sarei onorato e felice di proseguire qui a Bari“.