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Ancelotti: “Fin qui mi sono divertito e quando mi diverto sono pericoloso”

Le parole di Carlo Ancelotti, in conferenza stampa, al termine del ritiro di Dimaro.

Tra presente, il Napoli, e il calciomercato. Carlo Ancelotti ha parlato in conferenza stampa dal ritiro di Dimaro che termina oggi. Tanta felicità per la preparazione svolta alla perfezione dalla squadra e per l’ambiente che lo ha accolto benissimo e di cui è rimasto piacevolmente colpito. Ecco le sue parole:

“Il bilancio di questo ritiro è assolutamente positivo. Tra ambiente e calore dei tifosi è andato tutto alla perfezione. Soddisfatto della squadra? Sì, ho trovato un gruppo sano con conoscenze e tanta disponibilità. Tutti si sono messi a disposizione. Abbiamo fatto veramente un bel lavoro, assimilato bene dai ragazzi. Parco attaccanti? Sono soddisfattissimo di tutta la rosa. E’ una rosa competitiva di qualità giovane e volitiva. L’impressione che ho avuto all’inizio è stato confermato tutto. Ho scelto Napoli proprio per questo e per ora non ha deluso le mie aspettative.

Il calendario? Tutte si devono affrontare, chi prima chi dopo. Noi saremo pronti fin dall’inizio. Mi vogliono tutti bene? Io ho trovato un grande ambiente poi è logico che intorno a me ci siano grandi aspettative. Fino adesso mi sono divertito e quando mi diverto sono pericoloso. Cavani? Quando finirà questo mercato ci sarà quello di gennaio, sono voci che ci saranno sempre. Ho dei grandi calciatori e sono contento.

Sabaly? Ci sono tante situazioni in questo calciomercato che stiamo valutando con la società, ma non abbiamo emergenza. Il mercato chiude il 18 agosto. La squadra è a posto, se ci saranno opportunità le coglieremo. Inglese? Può fare molto bene, ho grande fiducia in lui perché è umile e un grande lavoratore. C’è tanta competizione e si dovrà giocare il posto, ma ha qualità per fare bene. Allan terzino destro? L’ho usato lì solo per necessità, non è un’idea per il futuro. L’unico che vedo bene nella nuova posizione è Hamsik che mi sta dando tante soddisfazioni.

De Laurentiis? Ha una grande cultura. Parliamo soprattutto di cinema, poco di calcio. Io sono un grande appassionato e con lui ci facciamo delle grandi belle chiacchierate. Qui ho trovato un ambiente sereno e motivato con voglia di crescere. Ho letto che sono venuto qui volendo giocatori top, ma non è vero. Sono venuto per il progetto giovane e perché questa società vuole crescere e secondo me ha anche ampi margini di crescita.

Come si crea la mentalità vincente? E’ difficile rispondere a questa domanda. Per crearla devi costruire un gruppo coeso dove tutti remano dalla stessa parte. Si costruisce giorno dopo giorno. Tutti devono contribuire per far sì che la squadra ottenga i risultati che merita. Questa è una squadra che alle spalle ha un lavoro fantastico e io cerco di metterci le mie conoscenze. Somiglianze tra questo gruppo e altri allenati in passato? Questo è un gruppo diverso da altri che ho allenato. Un gruppo così giovane e fresco dal punto di vista fisico non lo ho mai avuto, è un po’ una novità. Gli altri anni facevo gli allenamenti col misurino, qui invece questo problema non c’è stato e sono molto molto contento.