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Allegri: “Niente di serio per Dybala. Vi dico perché mi sono arrabbiato nel finale…”

Una vittoria prima della sosta, “per farmi stare tranquillo, come avevo chiesto ai ragazzi”. Accontentato Massimiliano Allegri, da una Juventus un po’ a due facce: brillante nel primo tempo, ma sprecona sotto porta; un po’ in sofferenza nella ripresa, pur senza rischiare troppo. Ai microfoni di Sky Calcio Show, Allegri ha commentato il match di Marassi: “Abbiamo fatto un primo tempo bellissimo, nel secondo dovevamo essere più ordinati, non abbiamo accorciato bene, in alcune situazioni le marcature preventive non sono state fatte benissimo. Mi sono arrabbiato perché in que imomenti lì ci vuole più esperienza, bisogna chiamarsi in campo e stare dietro la linea della palla, giocando di ripartenze. Perché era fisiologico un calo dopo un primo tempo del genere in cui però non eravamo riusciti a segnare il secondo gol”

Sulle condizioni di Dybala, Allegri rassicura: “Ha accusato un indurimento sul flessore, da qualche giorno aveva questo problemino. Niente di particolare, vedremo come starà quando rientrerà. Il Barcellona? E’ lontano, credo che rientreranno tutti. Se ho esultato al momento dell’estrazione? No, avrei preferito un’altra squadra, ma quando arrivi in un quarto di finale, sfidare il Barça è la normalità, non un evento. Negli ultimi anni siamo cresicuti molto in Europa e tutti hanno rispetto di noi. Possiamo star dentro o andare fuori, ma l’importante è esserci. Il quarto di finale è il passaggio più difficile, scollinare questo turno significa avere molte chance di arrivare in finale.”

Un commento anche sulla prestazione di Pjaca: “A volte fa troppo in fase offensiva, altre, come oggi, in fase difensiva: deve trovare equilibrio. Crescerà anche fisicamente, ha un motore importante, viene da un campionato in cui faceva poca fatica, con poco era più bravo di tutti, qui non basta. Deve migliorare sotto porta, perché tecnicamente è bravissimo. Un percorso che i ragazzi giovani devono fare. La rabbia alla fine? Mi sono arrabbiato perché ok il fair-play, ma in certe situazioni ci vuole anche malizia, altrimenti giochiamo alla play station: con Dani Alves a terra, anziché buttar fuori la palla l’abbiamo data alla Samp”.