Allegri: “A Verona con grande rispetto. Non possiamo abbassare l’attenzione”
Le dichiarazioni dell’allenatore bianconero alla vigilia della gara contro i gialloblù
Reduce dalla sconfitta contro il Sassuolo, la Juventus va al Bentegodi con l’obiettivo di tornare a vincere.
I bianconeri saranno impegnati sabato alle 18 contro l’Hellas Verona, nella seconda gara dell’11a giornata.
“Dobbiamo affrontare l’Hellas come facciamo con Chelsea, Milan e Inter”
“Mi aspetto una partita difficile. Da quando hanno cambiato allenatore giocano in maniera diversa: più aggressivi, uomo a uomo a tutto campo. Sono in un buon momento, hanno entusiasmo e ci vorrà una bella prestazione. Dobbiamo affrontare con grande rispetto il Verona, come facciamo con Chelsea, Milan e Inter dobbiamo farlo anche con squadre di media-classifica. In questo momento non ci possiamo permettere di abbassare l’attenzione e avere più paura perché ti alza l’attenzione”, così Massimiliano Allegri a Juventus TV, alla vigilia della gara contro l’Hellas Verona.
Sulla sconfitta contro il Sassuolo: “Ieri non ho parlato assolutamente alla squadra e oggi parleremo perché ieri era troppo fresca. Era giusto avere una giornata di cattivo morale, oggi parlerò e vedremo quanto sbagliato. Fa parte di una crescita generale, in questo momento dare spiegazioni ha poco senso. C’è solo da stare in silenzio, lavorare e cercare di fare dei risultati migliori di quanto fatto finora. Non ho da rimproverare niente dal punto di vista dell’impegno. Bisogna capire i momenti della partita: non si può vincere quando mancano 10 secondi, come successo nel primo gol. Sono dettagli che ti fanno vincere o perdere le partite e su questo bisogna migliorare”.
“Tudor ha dato seguito al lavoro di Juric”
L’allenatore bianconero si è soffermato sull’operato di Tudor, ex di turno e subentrato a Di Francesco dopo 3 giornate: “Ha dato seguito a quanto fatto la scorsa stagione da Juric. Sono aggressivi, hanno una buona tecnica. Sono una buona squadra con buoni giocatori”.
Allegri ha commentato le difficoltà realizzative della squadra: “Ci sono momenti in cui fai gol e momenti in cui non fai gol. Col Sassuolo abbiamo fatto tanti tiri, ma alla fine il risultato condiziona il giudizio. Ma la prestazione è rimasta la stessa: il gol al 43′ non lo devi prendere in una situazione normale, facile da gestire. Il risultato cambia l’umore e il giudizio degli addetti ai lavori