Dribbling, i nonni e la 18 albiceleste: Brian Aguirre, la nuova joya del Newell’s
Alla scoperta del giovane esterno del Newell’s e dell’Argentina Sub-20, Brian Aguirre
2 agosto 2022. L’Argentina Sub-20 allenata da Mascherano vince 2-0 contro i pari-età del Valencia, grazie ai gol dei due esterni offensivi: Juan Gauto dell’Huracan e Brian Aguirre del Newell’s. Quest’ultimo è stato protagonista di un’esultanza speciale, con le mani al cielo. Il riferimento è per nonna Beatriz, scomparsa poche ore prima. Una notizia che aveva fatto riflettere il giovane esterno riguardo alla partecipazione al torneo in Spagna. A 10 mesi di distanza, quella dedica si è ripetuta al Bicentenario di San Juan nella vittoria per 5-0 dell’Albiceleste contro la Nuova Zelanda al Mondiale U20 dopo il rigore trasformato del momentaneo 4-0.
“Emozionato dopo il gol? Era per mia nonna che è venuta a mancare da poco e che mi ha cresciuto da quando ero bambino. Il gol è per lei, per la mia famiglia, per mio zio, mio nonno, la mia ragazza e mio fratello”, ha spiegato nel post-partita il classe 2003 dopo l’ultima partita della fase a gironi.
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Lo spezzatino e le lasagne erano i piatti preferiti che gli cucinava sua nonna, colei che lo ha cresciuto insieme a suo nonno Francisco Mino che invece lo accompagnava ad ogni partita, dopo la separazione dei suoi genitori. Aguirre ha iniziato a giocare a calcio all’età di 5 anni al San Fernando, nella cittadina di Granadero Baigorria in provincia di Rosario, per poi passare a 8 anni nel Villa Cassini di Capitan Bermúdez e lì è stato scoperto da due osservatori del Newell’s, Carlitos Domínguez e Cristian Salomón. Dopo 3 provini, Aguirre è entrato nelle giovanili della Lepra all’età di 12 anni.
Uno que se divierte poco con la pelotita
G⚽L ➕ ️sistencia para Brian pic.twitter.com/fq6rj0z0ii
— Newell’s Old Boys (@Newells) May 26, 2023
Esterno ambidestro in grado di giocare su entrambe le fasce, da bambino guardava Neymar e prima di andare al Newell’s aveva fatto un provino anche per il Talleres. L’esordio in Primera è arrivato il 26 aprile 2021 contro il Gimnasia La Plata, per mano del Mono Germán Burgos, e ha trovato continuità nella gestione di Sanguinetti e quella attuale con Heinze.
All’Alcudia Aguirre ha segnato 1 gol e fornito 2 assist nella finale vinta contro l’Uruguay ed è stato inserito nella top 11 del torneo. 175 cm di tecnica, rapidità e fantasia. 2 gol in 30 presenze dall’esordio con la maglia del Newell’s, di cui uno decisivo in Copa Sudamericana nella vittoria per 1-0 al 90’ contro i cileni dell’Audax Italiano. Salta l’uomo e crea la superiorità numerica, con la maglia leprosa o con quella albiceleste non fa differenza: Brian è uno dei 5 giocatori con il maggior numero di dribbling tentati del campionato argentino e uno dei primi 3 del Mondiale Sub-20.
La gran definición de Brian Aguirre para la victoria agónica de @Newells ante Audax Italiano en la CONMEBOL #Sudamericana #LaGranConquista pic.twitter.com/0k2rATjMnx
— CONMEBOL Sudamericana (@Sudamericana) April 5, 2023
Assistito dall’agente Guillermo Aliprandi, dopo la firma del primo contratto ha dato il suo primo stipendio ai nonni, mentre quando a rinnovato ha regalato un’auto a suo nonno e ha cercato di non far mancare niente ai suoi 4 fratelli, Agustina, Analuz, Santiago e Luciano, con quest’ultimo che gioca nella sub-17 del club leproso. Brian non è in possesso del passaporto comunitario e ha un contratto che scade il 31 dicembre 2025. Come Messi e Di Maria che avevano indossato la numero 18 al Mondiale Sub-20, ora c’è un altro rosarino che sta incantando con quel numero di maglia nella rassegna iridata.