Slitta a data da destinarsi il ricorso di Agnelli contro l’inibizione
Programmato inizialmente per il 6 novembre, slitta il ricorso di Andrea Agnelli contro l’inibizione di 10 mesi per la manovra stipendi
Slitta il ricorso di Andrea Agnelli contro i provvedimenti a suo carico all’interno del caso stipendi.
Come comunica l’Ansa, infatti, il ricorso presso il Collegio di Garanzia presentato dall’ex presidente della Juve contro la Figc e la Procura Federale, inizialmente in programma per il 6 novembre alle 14.30, è stato rinviato a data da destinarsi.
Caso stipendi, slitta il ricorso di Andrea Agnelli
La sentenza, immediatamente esecutiva, era stata emessa nel mese di luglio e pronunciata dal tribunale federale presieduto da Carlo Sica per il secondo filone figlio dell’inchiesta Prisma. Nel mese di agosto, l’inibizione era stata ridotta dalla Corte d’Appello Federale da sedici a dieci mesi (leggi qui la notizia) con anche una riduzione dell’ammenda.
Di seguito il testo della nota ufficiale diffusa il 3 novembre:
“La Presidente del Collegio di Garanzia, avv. Gabriella Palmieri, ha differito a data da destinarsi la discussione del ricorso iscritto al R.G. n. 82/2023 (Agnelli/FIGC), a fronte di un’apposita istanza presentata dalla parte intimata e ricevuto il parere positivo della parte ricorrente – si legge in una nota del Collegio sul sito del Coni – L’udienza di discussione del ricorso Agnelli/FIGC sarà comunque ricalendarizzata a breve“.
Atteso quindi nei prossimi giorni un nuovo comunicato in cui verrà resa nota la nuova data scelta per il ricorso.