A tutto Roberto Baggio: “Napoli e Roma mi divertono. Totti? Lo applaudo per quello che ancora riesce a fare”
La pausa natalizia è ormai alle spalle, la serie A è già tornata lo scorso week-end regalando emozioni, gol e colpi di scena. Spettatore attento di quanto avviene nel nostro campionato è senza dubbio Roberto Baggio che, intercettato a Firenze, ha espresso le proprie considerazioni su vari temi del nostro calcio. “Il campionato? Lo seguo come tutti gli appassionati, lo vivo un po’ distaccato nei giudizi e questo è un vantaggio” commenta il ‘Divin Codino’ ai microfoni di Sky Sport. Tornare a Firenze mi fa sempre piacere, ho passato degli anni bellissimi, intensi e pieni di ricordi straordinari quindi torno sempre volentieri”.
Domenica in programma c’è Fiorentina-Juventus, non una partita come le altre per Baggio: “Si tratta di una gara sentita da entrambe le tifoserie, per questo motivo spero che si svola in maniera serena e tranquilla. La Juventus non la scopriamo adesso, non si
vincono cinque scudetti per caso. Sta facendo benissimo e credo che sia la
candidata numero uno per lo scudetto. Roma e Napoli sono le principali contendenti, esprimono un bel calcio e sono molto divertenti da guardare. Credo che
facciano bene attraverso un gioco che non tutti offrono. Numeri dieci da tenere d’occhio? Innanzitutto faccio un plauso a Totti perché non è facile arrivare alla sua età ed
essere determinante come lo è lui. Dybala è un talento con ampi margini di
miglioramento. Bernardeschi? Ha grande talento ma ancora deve crescere. Ci vogliono
esperienza e tanta pazienza, ma le qualità ce le ha tutte”.
Sul Mondiale a 48 squadre, Baggio chiosa: “Non so quanto possa durare un format così, perché i giocatori sono reduci da stagioni molto faticose: quindi per lo spettacolo magari è una buona cosa, ma non so quanto possa funzionare. La mia popolarità? Mi fa molto piacere, ho smesso da tanti anni e avere l’affetto della gente è una cosa incredibile. Il calcio mi emoziona ancora, è la passione più grande della mia vita e non posso non seguirla. Mi manca il profumo dell’erba”.