A tutto Dybala: “Perdere mio padre a 12 anni mi ha fatto crescere. Giocare alla Juve un sogno, su Morata…”
A tutto Dybala. Dall’infanzia alla Juventus, passando per le tappe della sua carriera. Un viaggio verticale, un percorso fatto nuovamente dal talento della Juventus ai microfoni de El Chiringuito: “Vengo da un popolo molto piccolo, in cui i sogni sono tanti. Quando ero un bambino la mia famiglia mi accompagnava a casa, mio fratello e soprattutto mio padre. Di lui ho tanti ricordi belli, che spesso mi rendono anche triste, ma averlo perso a dodici anni mi ha reso più forte, mi ha aiutato a crescere.
Giocare nella Juventus è una cosa magnifica, un vero sogno giocare in un club così importante. E’ stato un salto importante per la mia carriera, a ventidue anni passare in una società del calibro della Juventus è indescrivibile. Morata? E’ una gran persona, ora siamo amici. Quando io ero al Palermo e lui alla Juve mi fece un intervento molto duro, ma nonostante ciò ora siamo amici (ride, ndr).
Io successore di Messi? Quando un idolo come lui dice questo di te vuol dire che stai lavorando bene, che stai alimentando al meglio il tuo cammino. Ronaldo? E’ un giocatore di classe, da ammirare. Può trasformare ogni azione in rete. Real Madrid? Ha un buon gioco. E’ difficile che in poco tempo Zidane possa dare il gioco che vuole. In attacco il Barcellona è la squadra più forte che ci sia. Champions League? Per me vincerà una tra Barcellona e Bayern Monaco”.