A cena con … l’allenatore: da Montella a Pioli, quando il pallone va in tavola
Niente pallone, gambe sotto il tavolo. Seduti comodi. Via, ‘si mangia’. Tutti insieme, quelli della squadra. Staff al completo riunito al ristorante. ‘Ok, ma … chi paga?’. Tranquilli, ci pensa lui: l’allenatore. ‘Ah, grazie davvero Mister’. Ma che bontà questa cena qua. Già, classico modo per ‘fare gruppo’. O … per farsi perdonare. Per credere, domandate a Carlos Bacca. Galeotta fu una sostituzione con la Sampdoria, il 5 febbraio: dentro Lapadula, fuori El Peluca. Che si ‘accomoda’ in panchina tutto stizzito. Nervoso. Stop. Si guarda avanti. Ma prima del match con la Fiorentina, tutti fuori a cena. Conto alla romana? No, ‘alla colombiana’. Paga il numero 70. Obbiettivo della mangiata? Farsi perdonare per le tensioni relative alle sostituzioni, stare insieme e guardare avanti. 40 persone circa invitate, tra cui Montella e il suo staff. A proposito, Vincenzo. Perché adesso è il suo turno. Intanto bella vittoria, viola battuti. E ora la Fiorentina, magari, la si incontrerà al ristorante. Bisteccona e via. Perché dopo la cena offerta dall’attaccante, in settimana toccherà al mister. L’aeroplanino, inoltre, ha regalato un giorno in più di riposo ai suoi ragazzi. E l’acquolina in bocca è già salita. Ma al Milan, in realtà, sono già abituati ad uscire tutti insieme a mangiare.
Offre Sinisa
‘Perché il pesce di Milano è tra i migliori d’Italia’. Stagione scorsa, periodo freddo: inizio novembre. L’annata pare dura. E tra il bastone e la carota, ci scappa anche il branzino. Quelle del ristorante Assunta Madre. ‘Lo manda Mihajlovic’, allenatore schietto ma … buongustaio. Per festeggiare le tre vittorie di fila di quel periodo e creare più confidenza tra i ragazzi. Alla cena presenziarono circa 80 rossoneri. Tutti assieme per quelle prelibatezze di mare.
‘Ragazzi, a tavola’: tutti da Pioli
Chiamatelo il dottore. Perché la sua Inter è stata curata alla perfezione. Adesso i nerazzurri sono un rullo compressore. Per il treno europeo c’è un posto in carrozza, altro che overbooking. Merito della rivoluzione calcistica dell’ex allenatore della Lazio, e … di una cena. ‘Tutto molto buono, confermano gli interisti’. “Per forza, hanno mangiato gratis”, risponde col sorriso Pioli. Questa mangiata risale a fine gennaio, in pieno clima calciomercato. Mica è finita eh. Perché chi segna, paga. Vero Gabigol? “Sì, sono felicissimo, ringrazio tutti. Oggi è un giorno speciale per me. So che ora dovrò offrire la cena, mangeremo una carbonara“.
‘Jamm ja’, si magna: ci pensa Hamsik
Paga il Capitano. Il conto? ‘Dateglielo a quello con la cresta, Marek’. Perché Hamisk l’anno scorso portò fuori tutti i suoi compagni. Tra sorrisi e buon umore. Location? Maroder di Varcaturo. Obbiettivo? Trovare la carica per la partita contro il Frosinone. La cena risale alla scorsa stagione, e fu organizzata per festeggiare il nuovo record di punti in Serie A del club raggiunto con la vittoria sul Torino: 79, mai tanti nella storia.
Una bella Fiorentina
Per festeggiare c’è sempre tempo. L’occasione? La 150esima vittoria di Corvino da dirigente della Fiorentina, durante la passata stagione. Menù? Classico fiorentino: ribollita, farro e bistecca. Questione di … tradizione locale. ‘Gnam, gnam’. Via con l’allegria. Tra piatti tipici e cori cantati a squarciagola. Poi, alle 23, tutti a casa: coprifuoco. A riposare per l’allenamento del giorno dopo.
Cinemino easy
Bibita, pop corn e via di film. Perché se il Chelsea scappa, il Manchester City si consola con una bel cinema di gruppo. Questa l’idea di Guardiola nel mese di novembre. L’occasione è stata data dal 44esimo compleanno dell’allenatore spagnolo: tutti in sala per La La Land, pellicola di Damien Chazelle con protagonisti Emma Stone e Ryan Gosling: favoritissima per gli Oscar. E chissà se a fine stagione il film avrà portato bene. Alla ricerca del finale a lieto fine, anche in Premier League.
foto: Twitter Inter